Aifb con il Giro d’Italia: percorrendo Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia
In questa terza settimana il Giro d’Italia ha visto gli atleti sfrecciare attraverso le operose pianure dell‘Emilia e della bassa piemontese, fino alla fascia pedecollinare tra le provincie di Biella, Novara, Varese, Como e Bergamo. Oggi percorre una delle tappe più dure, che inizia da Rovetta in alta Valle Seriana (Bergamo) e giungerà fino a Bormio: un tragitto tra i più lunghi del Giro, con quasi 5400 m. di dislivello, che percorrerà strade e paesi dell‘arco alpino Lombardo.
Le proposte gastronomiche dei nostri soci hanno accompagnato anche in questa settimana gli atleti e gli appassionati, con una bella carrellata di interessanti ricette, tutte legate ai territori attraversati dagli atleti in queste quattro tappe. Vediamole insieme!
Per l’Emilia Romagna :
- Bassotti al formaggio di fossa di Micaela Ferri del blog “Le ricette di Michi”
- Crescentine fritte di Grazia Parisi del blog ” Grazia in cucina”,
- Schita dolce e salata di Elena Broglia del blog “zibaldone culinario”
- Streghette di Vignola di Maria Rosaria de Luca del blog “Cucina casareccia”
- Piadina romagnola di Maria Rosaria de Luca
- Mousse di mortadella di Maria Rosaria de Luca
- Torta tenerina ferrarese di Maria Rosaria de Luca
- Crescentine fritte di Maria Rosaria de Luca
Per il Piemonte :
- Margherite di Stresa di Stefania Pigoni del blog “Dolcissima Stefy”
Per la Lombardia :
- Crostata di grano saraceno e mirtilli di Elisa di Rienzo del blog “Il fior di cappero “
- Pizzoccheri di Elena Arrigoni del blog “Cominicamo da qua”
- Torta del Dunizet di Antonella Marconi del blog “Sapori in Concerto”
- Triangoli di pasta verde con erbe di Cinzia Donadini del blog “Essenza in cucina”
La ricetta che abbiamo scelto è :
La crostata di grano saraceno ai mirtilli di Elisa di Rienzo de “Il fior di Cappero”
“…la ricetta di questa torta fantastica: la prima fetta l’ho assaggiata in una pasticceria in centro a Bormio, appena prima di salire nelle piste. Ed è stato subito amore! Il solito che scocca tra me e una crostata!
Apparentemente rustica e semplice, è una torta incredibilmente buona, dal sapore ricercato, con il suo intenso profumo di mirtilli, friabile fuori, e poi fragrante da sciogliersi in bocca. Buonissima!
Ho fatto fatica a trovare la ricetta “originale” di questa torta. Quella che vi propongo mi pare avvicinarsi molto al ricordo, ancora vivo, che ho!
- 250 g farina di grano saraceno
- 200 g farina di grano tenero 0 (sostituibili anche con farina di mandorle, per versione glutenfree ma non solo!)
- 200 g burro
- 200 g zucchero di canna
- 2 uova
- un pizzico di sale
- 400 g confettura extra di mirtilli neri (o mirtilli freschi e circa 60 g di zucchero di canna)
- zucchero a velo per la superficie
- In un contenitore mettete le farine setacciate e lavoratele con il burro, lo zucchero, le uova, il pizzico di sale.
- Fate un panetto appiattito con la pasta, avvolgetela nella pellicola, mettete in frigorifero per almeno 1-2 ore (io tutta la notte).
- Stendete ⅔ della pasta, con uno spessore di circa 4 mm, e foderare la tortiera, precedentemente imburrata e infarinata (o coperta di carta forno).
- Versate con la confettura extra di mirtilli neri e livellatela bene. Se utilizzate mirtilli freschi, lavateli, asciugateli bene, versateli nella torta e spolverizzateli di zucchero di canna).
- Stendente la pasta rimasta e ricoprire la superficie di marmellata. Chiudete bene i bordi, creando un cordolo.
- Informate in forno caldo a 180°C, statico, cuocere per 45 minuti.
- Lasciare raffreddare e servite spolverizzando con lo zucchero a velo.
- Si può accompagnare con un ciuffetto di panna montata o di crema pasticciera. “
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