Blog tour nelle Marche: com’è andata

Pubblicazione: 3 Novembre 2015

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Grazie alle nostre socie Mariangela e Giada, i nostri soci hanno avuto l’opportunità di visitare alcune selezionate aziende agroalimentari delle Marche, non sono mancate delle visite strettamente culturali e la degustazione di diverse specialità locali. Ma andiamo con ordine.

A come Anice

E’ quello di Varnelli, azienda amatissima dai locali, famosissima per la produzione dell’anice che si è soliti aggiungere al caffé. L’azienda, che si trova a Muccia (MC), è attualmente gestita da tre sorelle, Simonetta, Donatella ed Orietta. E’ proprio Simonetta che ci guida nella visita dell’azienda e ci illustra i diversi metodi di preparazione dei vari prodotti. Il liquore all’anice infatti, pur rappresentando il 90% della produzione, non è il solo prodotto. Ci sono anche amari e liquori dolci al cioccolato, per i più golosi, ed anche al caffé.
Si tratta di una piccola azienda, in cui si nota la gestione famiglare ed un rapporto diretto tra dirigenti e personale che ce la fa apprezzare ancora di più.

 

A come Agriturismo Agra mater

Situato a Colmurano (MC), Agra mater è un caratteristico agriturismo gestito da due sorelle, Lara e Melissa, la prima si occupa della cucina e delizia gli ospiti con i suoi piatti preparati con i prodotti della terra dell’agriturismo, la seconda della sala. La struttura ha anche delle camere in cui gli ospiti possono soggiornare per poi muoversi da qui alla scoperta dei dintorni.

 

B come birra

Marco Simoni ha fatto diventare la sua passione il suo lavoro e questo lo si nota nelle birre artigianali che ci ha fatto degustare. A parte la simpatica campagna promozionale, le birre sono molto interessanti. Ognuna di esse si connota per delle caratteristiche specifiche che le fanno abbinare facilmente ai piatti che le accompagnano. Abbiamo anche il piacere di provare lo Spìkizi, ovvero l’idromele, una vera scoperta.

C come conserve

Le Marche sono anche Regione di conserve. Un esempio è l’azienda SI.Gi. gestita dalla famiglia Buccolini. L’azienda trasforma ottimi, e a volte anche rari ed un po’ dimenticati, prodotti in confetture, gelatine, sottolii e sciroppate.

M come Macerata
Guidati da Michela, guida turistica delle Marche, abbiamo avuto modo di visitare le principali attrattive della città. Lo sferisterio, una volta tempio del gioco della palla col bracciale in grado di attirare un folto pubblico (lo si capisce dalle dimensioni della struttura), ed oggi sede di eventi musicali. Proseguiamo per il Duomo e per la Basilica della Madonna della Misericordia. A palazzo Buonaccorsi ci attende il Sindaco che ci dà il suo benvenuto. Il museo ospitato nel palazzo è assolutamente da non perdere. C’è anche una collezione di carrozze d’epoca. Imperdibile anche il teatro.

O come olio

E’ quello prodotto dal frantoio Torresi, a Potenza Picena, che riceve le olive dei vari clienti e le trasforma in olio di qualità grazie agli attenti processi produttivi. Qui i nostri soci hanno anche la possibilità di seguire un breve corso sulle caratteristiche principali dell’olio, vale a dire, amaro, piccante e fruttato. “Il futuro ha un cuore antico” è il motto dell’azienda familiare, alla sua terza generazione.

P come pasta

La pasta all’uovo essiccata è una specialità marchigiana che presso La pasta di Aldo raggiunge l’eccellenza di una selezione accurata delle materie prime e della lavorazione. Aldo è l’unione delle iniziali dei cognomi dei coniugi Luigi e Maria, che hanno investito tutto su questo pastificio artigianale, con tutte le difficoltà che una scelta del genere può comportare. Ma anche superando periodo difficili, hanno mantenuto altissima la qualità del loro prodotto ed il tempo (ed anche il mercato) li ha premiati. Hanno fatto costruire dei macchinari appositi per stendere la sfoglia e l’essiccazione poi fa il resto, rendendo unica questa pasta, ricercata da chef di fama mondiale. Luigi ammalia con la sua storia e la sua esperienza.

V come vino

Le cantine Fontezoppa sono state la nostra base durante questo blog tour. L’azienda infatti, a parte la cantina per la lavorazione e la conservazione dell’uva e del vino, dispone anche di una locanda, dove è possibile pranzare e cenare tutti i giorni. Inoltre qui viene offerta la colazione a chi vi soggiorna. Il tutto con una vista mozzafiato su Civitanova Marche che domina le vigne dell’azienda. Siamo in piena vendemmia e l’enologo, nonostante il fermento delle attività, ci porta prima in vigna, dove ci illustra le modalità di lavorazione delle vigne ed i vitigni, poi in cantina, dove assisteremo alla prima fase di lavorazione dell’uva nella diraspatrice, prima di terminare nei tini di fermentazione.
Nella Locanda avremo modo di cenare, con la graditissima presenza del Prof. Carlo Cambi che ci illustrerà storia ed aneddoti della cucina marchigiana.

GLI ARTICOLI DEI NOSTRI SOCI:
Giulia Possanzini: Cantine Fontezoppa
Giulia Possanzini: Frantoio Torresi
Fabio D’Amore ed Anna Luisa Vingiani: Blog tour nelle Marche: prima parte
Tamara Cinciripini: Alla scoperta del maceratese
Sabrina Fattorini: Prima tappa
Sabrina Fattorini: Fontezoppa e Carlo Cambi
Sabrina Fattorini: le pappardelle de La Pasta di Aldo
Fabio D’Amore ed Anna Luisa Vingiani: Blog tour nelle Marche: seconda parte
Fabio D’Amore ed Anna Luisa Vingiani: Tagliatelle di Aldo con la rana pescatrice

…coming soon!

articolo di Fabio D’Amore

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