Bistrot Milano Centrale e AIFB

Pubblicazione: 26 Maggio 2014

Condividi l'articolo:

Associati per pubblicare

Un itinerario di sapori dove le tradizioni gastronomiche regionali si fondono con i valori della sostenibilità.

Avanti tutta per davvero! Ogni giorno riceviamo numerose proposte di collaborazione che ci riempiono di orgoglio e ci fanno rendere conto che stiamo andando avanti sulla strada giusta.
Dopo il grande successo all’evento che ci ha visto protagonisti nel sondaggio somministrato dall’ISPO, eccoci ancora una volta in prima linea, accanto a un nome che davvero tutti conoscono. Chi non si è fermato almeno una volta, per una sosta più o meno veloce, durante un viaggio più o meno lungo all’Autogrill, presente in 30 paesi e sulle principali autostrade italiane ed estere?
E perché proprio questo gruppo ci ha voluti al suo fianco invitandoci a questo evento?

Evidentemente perché abbiamo molti punti in comune: il nostro obiettivo è quello di valorizzare, promuovere e proteggere il nostro patrimonio culturale attraverso la cucina e la cultura del territorio, la conoscenza delle materie prime, dei prodotti, dei processi e metodi di lavorazione, con visite didattiche sul territorio in collaborazione con gli Enti locali e realtà pubbliche e private e tanto altro ancora.
Con gli altri soci e con coloro che interagiscono con noi, abbiamo lo stesso approccio al mondo del cibo. La qualità, la stagionalità, la provenienza. Perché il cibo non è solo una cosa da ingurgitare per riempire il nostro stomaco.
E la filosofia del Gruppo è simile alla nostra. Non un semplice panino farcito tanto per, ma un prodotto che soddisfi con determinati requisiti ogni viaggiatore o avventore dei suoi locali.
Ecco perché nella Stazione Centrale di Milano, che è la seconda stazione italiana per grandezza e traffico, dalle architetture maestose e imponenti, centro fondamentale per i servizi alla città e le vie dello shopping milanese, nonché snodo principale per l’Alta Velocità e i collegamenti con il resto dell’Europa, è nato questo Bistrot di nuova generazione, premiato come Best Railway F&B Offer ai FAB awards 2013.
Realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (Unisg) di Pollenzo coinvolta nello sviluppo del progetto che riflette l’evoluzione della cultura dell’alimentazione tesa a valorizzare il prodotto tipico e il recupero di pratiche di lavorazione artigianale. Particolare attenzione è stata riservata alla selezione dei produttori locali, in un’ottica di stagionalità, regionalità e km zero, per offrire alla clientela un’esperienza unica, capace di fondere insieme i sapori della tradizione gastronomica regionale, accessibile per tutti, con i valori della sostenibilità.
L’accoglienza è stata molto sentita, e siamo state messe a nostro agio anche grazie alle note della musica jazz suonata da una band subito dopo il nostro arrivo.


Lo staff Autogrill ci ha deliziato con un aperitivo di benvenuto, per proseguire poi alla scoperta dei “banchi” come un caratteristico mercato urbano, che caratterizzano il Bistrot Milano Centrale, ciascuno con un’offerta gastronomica specializzata e capace di soddisfare le diverse disponibilità di tempo degli avventori della Stazione Centrale di Milano.

Il Frutteto, un’oasi di frutta e verdura fresca con un’ampia scelta di centrifugati, frullati freschi e macedonie.
L’area Cucine di strada, che unisce in chiave originale i piatti tipici della tradizione gastronomica regionale lombarda, tra cui il riso al salto e i gratinati , con le specialità “street food ” come cartocci di fritto di mondeghili (polpette tradizionali lombarde), di patate tagliate al momento, verdure o alici del mediterraneo, con materie prime fresche.
Al suo interno, il Pastaio, corner che propone una varietà di primi piatti preparati con pasta fresca trafilata al bronzo direttamente prodotta sul punto vendita e disponibile anche in comode confezioni per l’asporto.
La gastronomia – salumeria, con un assortimento di assiette di formaggi e salumi lombardi.
Il wine bar-beer bar, concepito per un consumo più slow con un grande bancone ed un’offerta di vini provenienti da selezionati produttori locali e un’ampia offerta di birre: alla spina non pastorizzata e biologica di Officina della birra oppure in bottiglia di Baladin.

Il forno, con un reparto panificazione direttamente alla vista del cliente, propone un ampio assortimento di pizze, pani e focacce.

La Caffetteria, dove è possibile degustare un autentico caffè napoletano preparato nella tradizionale “cuccuma”, che prima della moka e dell’espresso ha fatto la storia del caffè italiano. La miscela è 100% arabica composta da tre origini diverse tostate singolarmente.
Ed ecco alcuni momenti durante i quali, il panificatore Alessandro Alessandri, con un suo aiutante, ci ha spiegato e illustrato come viene lavorata la pasta per la realizzazione delle focacce farcite, dandoci consigli su come ottenere una ottima pasta madre.

All’interno dello spazio è inoltre presente il corner “acqua del sindaco” dove viene erogata gratuitamente acqua potabile da un rubinetto a libero servizio.
All’area di ristorazione è abbinata anche un market diffuso, presente all’interno del locale, che propone una selezione di prodotti di alta qualità provenienti da selezionati produttori locali tra cui il riso della Cascina Santa Marta del Parco Agricolo Sud di Milano, il cioccolato di Domori, l’olio ligure Anfosso oltre un ampio assortimento di dolci di Montersino e dell’azienda dolciaria ‘C’era una torta…’ di Seregno All’interno dell’area è inoltre possibile acquistare la vera cuccuma napoletana e accessori per la preparazione del tè.
E questa è una carrellata di sfiziosità che ci hanno offerto e che ogni avventore o passeggero, può gustare prima o al ritorno da un viaggio, o come un rilassante momento di convivialità con gli amici:
Ed eccoci a conclusione della serata. Ritorniamo a casa con un prezioso omaggio: il lievito madre con il quale preparano i lievitati del Bistrot.

Ci salutiamo con una riflessione finale del giornalista gastronomico Carlo Cambi, detta durante un altro importantissimo evento, “Tipici dei parchi” che si è concluso qualche giorno fa all’Aquila, al quale eravamo invitati:

Non esiste buona cucina senza una buona agricoltura, e non si può fare buona agricoltura se non esiste qualità ambientale“.
Articolo di Antonella Marconi

4 commenti

  1. Grazie!!!!! In effetti è stata una sorpresa anche per me…abituata al solito panino e via…..figurati che cercavo il logo che tutti conosciamo ma…..è stata una sorpresa anche questa! Innovazione in tutti i sensi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.

Associazione Italiana Food Blogger

Studiare, degustare, cucinare, scrivere, fotografare, condividere idee e conoscenze per raccontare ciò che altri non raccontano!

Associati