L’Abruzzo tra monti e mare

Non conosco benissimo l’Abruzzo ma vi posso assicurare che quel poco (o tanto?) che ho visto mi ha lasciato negli occhi e nel cuore un ricordo indelebile.

Straordinari paesaggi in un territorio che offre grandi aree selvagge e incontaminate e che vanta tre parchi di interesse nazionale, un’area marina protetta e oltre trenta riserve naturali, un primato che fa della regione il cuore verde del Mediterraneo.

Io ho visitato la città di Ortona, un centro marinaro di antichissima origine situata su un promontorio a picco sul mare e circondata da rigogliosi vigneti.

Da qui parte uno dei più suggestivi tratti di costa, dove l’alternanza di spiagge sabbiose, belle insenature e pittoresche scogliere incantano ad ogni passo.

Questa è la “Costa dei trabocchi” che da Ortona arriva sino a Vasto e dove, oltre a godere delle belle spiagge, potrete immergervi in una esperienza culinaria e culturale unica: quella dei “trabocchi” ingegnose piattaforme, sostenute da pali sottili ancorati a scogli sommersi, create e utilizzate come strumenti da pesca dai contadini che si avvicinavano al mare e oggi trasformate in deliziosi e accoglienti ristorantini.

Cena al trabocco credit Alessandra Pocaterra

Nella parte sud della costa abruzzese e proprio al confine con il Molise, c’è la cittadina di Vasto – il quarto comune abruzzese per estensione territoriale – divisa in due: Vasto vecchia e Vasto Marina, che sono collegate tra loro da una breve passeggiata che scende dalla collina fin verso la spiaggia.

Il paesaggio di quest’area è unico, una combinazione tra i colori e i profumi del mare e quelli dei vigneti e dei frutteti dell’entroterra collinare, il tutto incorniciato dal massiccio della Majella.

Enogastronomia d’Abruzzo

L’Abruzzo è una terra fertile, ricca di tradizioni e vocata alla viticultura da tempo immemore.

Il vitigno principe di queste terre è il Montepulciano d’Abruzzo punta di diamante della produzione vinicola, il “vino di montagna” e come la montagna, difficile e imprevedibile ma capace di regalare sensazioni uniche. Ottimo anche nella versione in rosa.

Il Trebbiano, insieme al Montepulciano è il vitigno più diffuso in Abruzzo; è immediatamente riconoscibile per le sue note balsamiche e quelle aromatiche di salvia e timo.
Gli altri vitigni autoctoni sono: Pecorino, Passerina, Cococciola e Montonico.

I prodotti  dell’agricoltura e del mare si trasformano in cucina in una grande varietà di preparazioni a partire dagli antipasti: i calamaretti alla Francavillese sono calamaretti ripieni di scampetti, pane grattugiato,  prezzemolo e  altri ingredienti “segreti”; lo Scapese di Vasto pesce di fondo tagliato a tranci, fritto e lasciato a marinare per qualche giorno in aceto e ancora le preparazioni arricchite con il famoso zafferano coltivato nell’altipiano di Navelli.

Tra i salumi assaggiate la Ventricina, un salame crudo di grosso calibro composto di pezzi di carne di diverse dimensioni e peperoni secchi tritati, dolci e piccanti; la mortadella di Campostosto molto molto saporita, proveniente da maiali allevati allo stato brado e il salame Marsicano, ottenuto da carni di suini autoctoni e prodotto artigianalmente con l’utilizzo esclusivo di budello naturale.

Tra i formaggi: il Caciocavallo di Pescocostanzo, dal sapore dolce e pastoso quando è poco stagionato e piccante quando la stagionatura è più lunga e la Caciotta frentana perfetta per la preparazione di piatti come le pallotte cacio e uova o il fiadone.
Oltre ai tanti ristorantini di qualità che vi permetteranno di gustare la cucina tradizionale, troverete anche numerosi agriturismi, ideali per un’esperienza entusiasmante in uno spaccato di vita rurale.

Ciao a tutti e non esitate a scrivermi se avete bisogno di qualche suggerimento.