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Pubblicazione: 27 Agosto 2015
A due passi da casa mia, Este, c’è Baone, un piccolo paese ai piedi dei colli euganei, un territorio dove si ha la fortuna di produrre un piccolo “smeraldo” commestibile che si chiama pisello.
I “bisi” di Baone sono una varietà di piselli di piccole dimensioni, a seme rugoso, da sempre noti per la loro dolcezza e precocità: si prestano ottimamente sia al surgelo che al consumo fresco. La loro storia è nobile e antica: già ai tempi della Serenissima Repubblica di Venezia venivano infatti inviati, assieme ai loro “cugini” di Lumignano, sui Colli Berici, al banchetto del Doge nel giorno della festa di San Marco, il 25 aprile.
Raccolti rigorosamente a mano, i piselli di Baone seguono un preciso disciplinare di produzione e si prefiggono, nel quadro di una agricoltura sostenibile, di utilizzare tecniche a minor impatto ambientale, così da garantire una genuinità delle produzioni contraddistinte da particolari caratteristiche qualitative ed organolettiche.
Rispetto alle varietà con seme liscio, questa garantisce un maggior contenuto in zuccheri anche a maturazione avanzata, in quanto presenta una più lenta trasformazione degli zuccheri semplici in amido.
La zona di Baone si è affermata come un’oasi fertile d’eccellenza dei pregiati piselli da consumo fresco. Nel 2010 è iniziato un progetto sperimentale tra l’Associazione dei produttori di piselli dei Colli Euganei “Bisi & Bisi” ed il Parco Regionale dei Colli Euganei per la realizzazione di alcuni campi dimostrativi di semina dei piselli nel territorio di Baone.
Il legame tra i piselli e il paese di Baone ha infatti radici ben solide. Nei tempi passati la piazza di Baone era un autentico punto di riferimento per la compravendita dei piselli, anche per i paesi circostanti. Dal 1999 si è avviata la riscoperta di questo prodotto grazie all’impegno della Pro Loco di Baone e dell’Associazione Bisi&Bisi, con la collaborazione del Comune di Baone e del Parco Regionale dei Colli Euganei, che ha il suo culmine a fine maggio con la tradizionale Festa dei Bisi.
Anche quest’anno come tutti gli anni ho fatto incetta di questo prodotto, preparando sacchettini che poi ho surgelato come scorta invernale, ma il loro massimo sapore si ottiene al consumo fresco, come sugo di accompagnamento della pasta, le famose lasagne ai bisi oppure con i risi e bisi; ottima anche l’oca in onto coi bisi, piatto della tradizione veneta. Non solo tradizione: i piselli di Baone si prestano anche alla realizzazione di piatti più fantasiosi, come queste mini-quiches:
Vi invito a programmare per l’anno prossimo una gita durante la festa dei bisi: non solo potrete degustare dei piatti fantastici, ma potrete comprare direttamente dai produttori locali questo prodotto unico, durante il classico mercatino della domenica, apprendendo direttamente da loro trucchi e ricette per esaltare il sapore di questi smeraldi. Un ringraziamento all‘Associazione “BISI & BISI” Produttori Piselli dei Colli Euganei, per le informazioni che mi hanno fornito e per l’utilizzo delle immagini.
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