La festa nazionale della corniola a Cornedo Vicentino

La corniola è il frutto dell’albero del corniolo, una cornacea diffusa in alcune zone della nostra penisola, dell’Europa e dell’Asia Occidentale: si presenta come una ciliegia di dimensione ridotta e dal sapore leggermente asprigno che impiega ben 7 mesi per raggiungere la giusta maturazione, da fine Agosto a fine Settembre .E’ una bacca ricchissima di vitamine (in particolar modo di vitamina C), di oligo-elementi, calcio, fosforo, ferro, di antiossidanti, oltre che di pectine, caroteni, fruttosio. Molti la collegano inevitabilmente a quella lista di frutti cosiddetti minori perché ancora poco nota nel nostro Paese, ma è proprio grazie a manifestazioni di questo tipo che si gioca un ruolo importante con l’obiettivo di incentivarne il consumo e la conoscenza delle molteplici virtù.
La corniola si può consumare anche fresca appena raccolta, ma viene prevalentemente adoperata per usi casalinghi, omeopatici ed eno-gastronomici. La polpa delle corniole si adopera anche per combattere dolori articolari e alcune malattie della pelle. Storicamente, l’albero del corniolo veniva sfruttato più per l’artigianato locale che non per usi alimentari: questo tipo di legno permetteva infatti di realizzare manufatti di ottima qualità, essendo notoriamente considerato l’essenza più dura d’Europa.

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Cornedo Vicentino è un paese che sorge sulle pendici delle colline attorno a Vicenza, che deve il suo nome proprio alla diffusione di questo frutto, al punto da averlo addirittura nello stemma araldico, su cui campeggiano tre alberi di corniolo. E’ dunque per questo che l’Amministrazione ha deciso di istituire una vera e propria Festa Nazionale della Corniola, la cui prima edizione si è tenuta dall’11 al 13 Settembre scorsi.

Un appuntamento annunciato da tempo e svolto con grande premura e serietà da realtà locali che hanno deciso di mettersi in luce e restituire vita ad un prodotto autoctono in ombra e poco valorizzato, centrando in pieno gli obiettivi della vigilia: il programma prevedeva una cena a tema ideata da cuochi locali, spettacoli serali, concerti, camminate con punti di ristoro, visite nelle ville del Paese, un mercato ricco anche di altri prodotti locali e di realizzazioni fatte a mano, oltre che confetture, cocktail, dolci da forno, gelati e semifreddi e sentite sentite persino la prima birra a base di corniole.

Per l’occasione, sono stati creati alcuni piatti, basati su abbinamenti di ingredienti locali: porcini serviti con corniole, grana e prezzemolo; pane di lievito madre insaporito con le corniole; risotti, gnocchi di patate e trote serviti in abbinamento a questo frutto.

Azzardi in cucina veramente invitanti che si sono in parte scostati dalle ricette tradizionali e tipiche della nostra cucina veneta. Su tutti, un dolce, chiamato “la Divina Commedia”, che di divino aveva veramente tutto, dalla forma al sapore: ideato appositamente per l’occasione, era una sorta di torta Sacher rivisitata con la farcia fatta di corniole.

Ad arricchire questo appuntamento, l’autorevole presenza del celebre giornalista enogastronomico Paolo Massobrio.

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Una riscoperta mirata e una celebrazione degna di nota sulle proprietà organolettiche della corniola, un viaggio a 360° attraverso i profumi, i sapori e la natura di questo paese con l’intento di portarci alla riscoperta del magnifico territorio vicentino e dare il giusto spazio ad un prodotto locale che in tanti ancora non conoscono ma che bisogna gelosamente preservare.Vi aspettiamo tutti al prossimo appuntamento!
Per approfondire il tema, potete consultare la pagina creata appositamente su Facebook:
https://www.facebook.com/corniolecornedo

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