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Pubblicazione: 08/03/2023
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“Luisa Spagnoli. La signora dei baci” è il libro di cui vi parlo oggi e che per me è stato fonte di grande ispirazione.
Ho conosciuto la figura di questa grande imprenditrice italiana grazie a un documentario TV e da avida lettrice quale sono ho subito acquistato il libro che, fin dalle prime pagine, mi ha letteralmente rapita.
Scritto da Maria Letizia Putti e edito da Graphofeel narra, in poco meno di 300 pagine, l’affascinante storia di Luisa Spagnoli: la sua vita e il suo lavoro.
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La prima parte del libro, che narra la sua vita fino ai 20 anni è, per ammissione della stessa autrice, molto romanzata poiché non esistono documenti ufficiali a parte il certificato di battesimo e quello di matrimonio.
Luisa Spagnoli, al secolo Luisa Sargentini, nasce il 30 ottobre 1887 in una modesta famiglia di Perugia. Orfana di padre, fin dalla tenera età si distingue per lo spiccato senso pratico e le grandi doti organizzative, caratteristiche che svilupperà in età adulte e che le permetteranno di dare vita a due grandi imprese ancora oggi simbolo del made in Italy: Perugina e Luisa Spagnoli.
Donna volitiva e caparbia “era consapevole che i sogni non si realizzano come nelle favole e che per raggiungere obiettivi ambiziosi era necessario lavorare senza risparmiarsi e senza arrendersi alle difficoltà”.
L’intera sua vita sarà votata al duro lavoro: prima nella drogheria che rileva nel 1902 insieme al marito Annibale Spagnoli poi, dal 1907, nella Società Perugina per la fabbricazione dei Confetti fondata dal suo consorte insieme a Francesco Buitoni, Leone Ascoli e Francesco Andreani.
Negli anni ‘20 Luisa Spagnoli riscopre una passione mai sopita: quella per il tessile. Da ragazzina infatti aveva lavorato, con grande abilità come sarta in una modisteria. Insieme al figlio Mario si dedica all’allevamento dei conigli d’angora e fonda l’Angora Spagnoli per la creazione di scialli e indumenti con la pregiata lana. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1935, i figli danno all’azienda il nome della madre e sviluppano il marchio di moda Luisa Spagnoli, ancora oggi simbolo della moda made in Italy.
Ideatrice delle caramelle Rossana, del Fondente Perugina e del celeberrimo “Bacio“, Luisa Spagnoli è imprenditrice visionaria. Severa ma giusta, mette al primo posto la cura dei dipendenti; certa che agevolare, laddove possibile, la vita dei propri dipendenti porti a un ritorno in termini di impegno e aumento della produzione
Nel 1911 organizza le prime gite aziendali a cui partecipano tutti dai dirigenti all’ultimo operaio assunto; il clima festoso e scanzonato le persone si conoscono e rinsaldano i rapporti.
Costretta a vivere in prima persona il conflitto tra lavoro e famiglia, si adopera affinchè le sue operaie possano lavorare il più serenamente possibile. Ecco allora che durante il primo conflitto mondiale inaugura il primo asilo aziendale, benefit che porterà a una diminuzione delle assenze delle lavoratrici e ad un aumento della produttività.
Dota i suoi stabilimenti produttivi di spacci aziendali e istituisce fondi per l’Istruzione dei figli degli operai meno abbienti.
Spero che la mia recensione vi abbia incuriosito e vi assicuro che se vi immergerete nelle pagine di questo libro trascorrerete ore piacevoli in compagnia di una grande donna tra effluvi di cioccolato e grandi eventi storici.
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Grazie Gioia, sono bellissime e utile le biografie di persone che hanno raggiunto il successo tenendo fede alle loro visioni e che per raggiungerlo hanno lavorato e lottato per non essere intrappolati dalla convenzione.