Chocolat: film e ricettario

Chocolat: film e ricettario

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Chocolat il film è uscito nel 2000 (candidato agli Oscar), tratto dall’omonimo libro di Joanne Harris, con Juliette Binoche e Johnny Depp, ambientato a Lansquenet-sur-Tannesin, un tranquillo paesino della Francia nel 1959.

La bella Vianne, con la sua cioccolateria, insieme alla figlia Anouk, portate dall’irrequieto vento del Nord, avvolte in un cappotto rosso, si trasferiscono nel tranquillo, austero, bigotto, rigido e chiuso paesino francese, durante la Quaresima. Vianne faticosamente riuscirà ad arrivare al cuore dei cittadini del piccolo paese, sconvolgendo completamente le loro vite, con le sue prelibatezze.

Un film dal ritmo lento, delicato, delizioso, al profumo di cioccolato e spezie, dove il “diverso” e chi osa pensare in modo “personale”, non convenzionale, o semplicemente ha delle altre opinioni rispetto agli altri non ha “posto” in quella società… finché, con l’arrivo di Vianne, piano piano le cose cambiano e alla fine tutti trovano il loro “posto”, la loro collocazione, ridando serenità agli abitanti del paesino…

Il ricettario

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Nel romanzo e nel film Joanne Harris ha estasiato milioni di lettori e spettatori con le sensuali creazioni di Vianne Rocher, capaci di deliziare i cittadini di Lansquenet e chiunque si sia immaginato di fronte alle vetrine della sua “chocolaterie”.

Perché il cioccolato è per eccellenza l’ingrediente della felicità: lo sapevano più di duemila anni fa maya e aztechi, che consideravano il “cacahuatl” un dono degli dei; lo sanno oggi gli innumerevoli appassionati per cui il cioccolato è un piccola concessione quotidiana alla golosità.

Per celebrare l’amatissimo personaggio di Vianne Rocher, ma anche per farci scoprire la storia del cioccolato e le sue mille anime, Joanne Harris e Fran Warde hanno raccolto in questo libro cinquanta ricette golose per portare un tocco di magia e di buonumore nella nostra cucina.
Un po’ come Vianne, eccoci anche noi a parlare di cioccolato nel periodo quaresimale.
L’irrequieto vento del nord ci ha portato “Il piccolo libro di Chocolat”, di Joanne Harris con Fran Warde, edito da Garzanti 2014.
Troveremo le ricette di Vianne? Andiamo a scoprirlo insieme.

Il libro si presenta subito accattivante: innanzitutto titolo e prima autrice richiamano immancabilmente la trilogia dei libri e il film. Ha un formato insolito, quadrato, e sulla copertina fanno subito bella mostra un’alzatina con dei tartufi impilati a montagnetta.
È dedicato dalle stesse autrici “ai cioccodipendenti di tutto il mondo”.
Le premesse sono già allettanti.

Nell’introduzione redatta dalla stessa Joanne Harris, racconta, della scelta del cioccolato, sia per i romanzi che per questo ricettario. L’autrice si definisce golosa ma non “cioccodipendente” anzi afferma che ne potrebbe anche fare a meno, ma ad affascinarla è stata la “storia e il folklore del cioccolato, della sua capacità di trasformarsi ed evolversi… della risonanza emotiva che il cioccolato ha per così tanti di noi, qualcosa che trascende il puro gusto e diventa un viaggio spirituale”.
Parla dei suoi ricordi legati al mondo del cioccolato e in particolare la grande differenza tra il mondo inglese e quello francese. Ad affascinarla sono le “confiserie”, la cui traduzione sarebbe confetteria, ma che ha anche altre associazioni. Un negozio che le vie commerciali francesi trovano indispensabile quanto le panetterie.

È tra Inghilterra e Francia, e i bei negozi di cioccolato che nasce Chocolat: “una storia non soltanto di cioccolato, ma di persone che vivono insieme in un posto fondato sulle tradizioni; di persone che appartengono alla comunità e di stranieri; di folklore e di religione; di tolleranza e crudeltà; di feste comandate e famiglie”.
Grazie a Chocolat, al suo successo e dove l’ha portata, l’autrice prende in considerazione i poteri magici del cioccolato. La storia dell’antica e misteriosa sostanza ha una magia e ancora conserva degli antichi misteri.

L’introduzione continua poi passando la parola a Fran Warde con i suoi consigli tecnici per lavorare il cioccolato.

Il libro prosegue con le ricette di dolci al cioccolato, tutte corredate da foto e brevi introduzioni. In alcune troviamo anche delle note a fondo pagina, delle “pillole” informative che possono essere di natura tecnica, storica o delle curiosità.

Le ricette sono assolutamente golose, ce ne sono per tutti i gusti: torte, dolci al cucchiaio, biscotti, petit friandises, creme e cioccolate in tazza, speziate e profumate, ogni pagina con la sua storia.
Scopriamo così che in questa raccolta ci sono ricette che rimandano anche ad altri libri di Joanne Harris, a persone e frammenti di vita delle autrici, e che con Chocolat (trilogia e film) condivide il titolo e il tema cioccolato con la sua magia e i profumi sensuali.

Per confermare che nel ricettario ci sono anche ricordi e momenti personali delle autrici andiamo a vedere la pagina della Brioche Juliette (che ho preparato nel mio blog). Joanne Harris scrive che “Juliette Brioche” era il nome che sua figlia, di sei anni, aveva dato a Juliette Binoche quando l’attrice andò a stare a casa loro prima delle riprese di Chololat.

Raffaella Mucci si è lasciata conquistare da questo magico ingrediente e dal ricettario. Fedele alle istruzioni di Joanne Harris e Fran Warde ha preparato la loro Sacher e i loro macaron.

Le autrici

Joanne Harris non ha bisogno di presentazioni: è l’autrice di Chocolat (diventato un film) e di altri dieci romanzi bestsellers.
Fran Warde è chef, ha diretto una propria scuola di cucina e poi è passata al food styling and writing; è stata editor per la rivista Red ed è autrice di numerosi libri di ricette.

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