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Pubblicazione: 25/10/2021
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Merenda d’autunno in cantina, il tema 2021 della tradizionale gara enogastronomico organizzata da Movimento del Vino Turismo Toscana in collaborazione con la nostra associazione.
“La Merenda d’autunno in Cantina” è il tema che 20 food blogger, soci di AIFB, hanno sviluppato per poter conquistare con il loro piatto inedito il titolo di Ricetta Regina d’Autunno.
Re Edoardo VIII amava dire che “Il vino non si beve soltanto. Si annusa, si osserva, si gusta, si sorseggia e… se ne parla.”
Ed è proprio per parlare di vino e di cibo che MTVT, acronimo del Movimento, ha indetto il challenger “La Merenda d’autunno in Cantina”. Parliamo di vino toscano, con i canali digitali delle food blogger dell’associazione e la loro competenza nell’uso degli strumenti ma anche in cucina.
Ad ognuna di loro è stata assegnata una cantina vinicola toscana appartenente al Movimento. Hanno il compito di interpretare il vino ricevuto in assaggio creando una ricetta in abbinamento che richiami i sapori, i gusti e l’atmosfera dell’autunno. Una ricetta che possa varcare i confini della tradizione culinaria toscana, visto che i trenta blogger provengono tutti da regioni diverse.
Un compito non semplice per i concorrenti! La tradizione enologica toscana fonda le sue radici già dall’epoca degli Etruschi, che producevano già un vino molto apprezzato in tutto il Mediterraneo.
Il timore reverenziale per la storia di questi vini è quindi dietro l’angolo di ogni scelta di preparazione da abbinare.
Ogni ricetta verrà valutata da una giuria tecnica di esperti composta da:
I parametri essenziali sui quali si baserà il giudizio finale sono:
Ogni cantina ha avuto la possibilità di comunicare direttamente con la blogger assegnategli e raccontare il vino scelto con le parole di chi lo coltiva e lo produce.
Lista degli argomenti
Il Movimento Trismo Vini Toscana, MTVT, è un ente non profit che raccoglie circa cento soci fra le più prestigiose cantine del territorio toscano, appositamente selezionate e che possono poi vantare della Certificazione di Qualità, in rappresentanza di tutte le aree vinicole della regione.
Scopo dell’Associazione è promuovere la cultura del vino toscano, mettendo in primo piano la qualità dell’accoglienza enoturistica, il rispetto delle tradizioni, la salvaguardia dell’ambiente e il perseguire un’agricoltura di qualità.
Visitare le Cantine, i Vigneti, aderenti all’Associazione vuol dire vivere la passione dei singoli produttori immergendosi in paesaggi unici per la loro bellezza.
Personalmente sono stata abbinata alla cantina Villa Ripa che si trova sulle colline del Chianti nella zona di Arezzo.
Mi è piaciuta molto la filosofia dell’azienda “la cantina deve essere insieme poesia e tecnica”. Gli antichi riti e i vecchi tini si fondono con le più moderne attrezzature e tecnologie, in una passione, quella per il vino, che è rimasta immutata nel tempo. Psyco è il vino che mi è stato proposto da Claudia, la mia referente per la cantina Villa La Ripa, un nome che mi ha intrigato subito facendo correre la mia fantasia a probabili fantasmi che hanno abitato la storica Villa sede dell’azienda la cui origine sembra appartenga al II sec. d.C.
Molto più semplicemente si tratta di un omaggio che il titolare, il Dr. Luzzi, neurologo, ha fatto alla sua professione. Psyco è un blend composto per il 50% da Sangiovese e il restante 50% da Cabernet Sauvignon, che matura 12 mesi in barrique e poi altri 12 in bottiglia.
Per questa sua composizione rientra tra la denominazione dei “Supertuscan” cioè quei vini rossi toscani di grande pregio che, volontariamente, vengono prodotti senza rispettare alcune delle rigide norme contenute nei disciplinari di produzione, soprattutto quelli del Chianti e del Chianti Classico. Proprio per questo non rientrano in alcuna Denominazione classica.
E’ un vino elegante, piacevole, con sensazioni fruttate di ciliegia, ribes rosso, prugna arricchito sul finale da dolci note speziate di cannella, tabacco e pepe. Un vino adatto a piatti strutturati e ricchi di untuosità che ben si sposano con il tannino del vino sempre ben presente.
Ed è pensando alla frutta e alle spezie che ho creato il mio piatto, la salsa di prugne allo zenzero con riduzione dello stesso vino è un richiamo ai profumi di Psyco che ben si armonizza con la grassezza della saporita pancia di maiale al forno. La pancia o pancetta di maiale è un taglio di carne non molto pregiato ma molto gustoso. Siamo abituati a vederla sfrigolare a fette sul barbecue nelle grigliate estive ed è subito festa. Pancetta che poi ritroviamo nei gustosi piatti autunnali a base di legumi e intingoli vari oppure ad insaporire le calde zuppe.
Nella mia ricetta ho voluto interpretare la pancia di maiale in maniera più elegante con l’abbinamento di una purea di sedano rapa a sgrassare il palato per un piatto armonioso e gustoso.
Ingredienti
Procedimento
Tagliare la Pancia di Maiale al forno a fette. Versare sul piatto una cucchiaiata di salsa di prugne e vino e con l’aiuto di un tarocco tirare una strisciata dove appoggeremo la fetta di Pancia di Maiale al forno.
Con l’aiuto di due cucchiai preparare una Quenelle di Purea di Sedano Rapa e adagiarla sul piatto.
Aggiungere l’insalatina di Cavolo cappuccio e per ultimo un giro di salsa di prugne al vino Psyco a rifinire il piatto.
Scopri di più su questo progetto seguendo questi hashtag: #MovimentoTurismoToscana #mtvtoscana #danteinvigna #autunnoincantina
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