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19/07/2024
Corso di scrittura fondamentale: le parole che non trovo
Nel mese di maggio della scorsa primavera i soci di Aifb si ...
Pubblicazione: 18/03/2020
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Il pane come simbolo, perché in questo alimento si racchiudono forme, varianti, festa e quotidiano, status ed identità culturali che hanno costituito popolazioni e società del Mediterraneo, prima, e di tutta l’Europa, poi.
Con la parola “pane” si considerano realtà, simboli, modi di vita e di pensiero differenti, che nello stesso momento e sotto un unico alimento, coesistono e condividono tra loro.
Con il flash mob, lanciato da AIFB si vuole raccontare, con uno strumento moderno, e che in questi giorni così difficili ci sta unendo, una consapevolezza che Edmund Leach sintetizzò così:
“Le persone non hanno bisogno di cuocere il cibo: lo fanno per ragioni simboliche, per dimostrare che sono uomini, non bestie.”
Il Pane accompagna la storia dell’uomo fin dal Neolitico quando quasi in modo casuale si “inventò”.
Del resto in grano non si mangia a chicchi. L’identificazione del pane così come il suo simbolismo, lo collocano tra due orizzonti, ovvero quello di essere indispensabile per la vita ma allo stesso tempo fuggente, che deve essere conquistato con la fatica e con il sudore. Non ti viene regalato da nessuno.
Ha nutrito e nutre il corpo e l’anima degli uomini, sempre presente nella vita e nella morte, richiama la fertilità della terra e la salute degli individui, costituendo l’elemento cardine dei rituali, come il Natale e la Pasqua, arricchito con ingredienti che durante l’anno sarebbero stati proibiti. Pani divini.
E nei momenti più bui della storia, quando il nostro Paese veniva travolto da pestilenze e carestie gli uomini si nutrivano con il “pane selvaggio”, che si faceva tra i campi, i prati, i boschi così da ricavare da ogni frutto, erba selvatica o addirittura corteccia degli alberi, farina che veniva impastata e cotta per farne un pane commestibile.
P di pane, C di cultura e di consapevolezza
“Campagna, gioia di vivere, profumo: nel pane c’è tutto questo, oggi come allora. Ecco perché il pane è il mezzo privilegiato grazie al quale perderci in noi stessi, alla ricerca di noi stessi.” Muriel Barbery
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18 marzo alle ore 19:00 attraverso i canali social dell’associazione e dei nostri soci, uniamo simbolicamente le mani attorno al pane come simbolo di umanità. #iostoacasaefaccioilpane #impastaconAIFB
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