Abano e Montegrotto: benessere, cultura ed eccellenze

Si è svolto la scorsa settimana a Montegrotto Terme (PD) il primo Feel Good Festival, un omaggio al
benessere del corpo e della mente, in uno dei comprensori termali più importanti d’Europa. Quattro giorni interi che hanno coinvolto i comuni di Abano e Montegrotto, insieme ad albergatori, commercianti, ed Associazioni di questo poetico angolo del Veneto.
Una festa imperdibile, a cui hanno potuto partecipare anche fortunati soci AIFB, grazie alla famiglia Legnaro Corso che, con la nostra Presidente Anna Maria Pellegrino, ha reso possibile un’esperienza indimenticabile.
Il programma, già pubblicato QUI, si prospettava interessante e carico di aspettative: tre giorni interi,
durante i quali poter avvicinare e conoscere i trattamenti termali, percorrere alcune vie degustando le
eccellenze di cui il territorio padovano abbonda e, infine, anche la possibilità di condurre una giocosa sfida culinaria… E le aspettative non sono andate disattese!
Partiamo dalla struttura che ci ha ospitati: il Grand Hotel Terme, elegantissimo albergo a 5 stelle che ci ha accolti nelle sue zone wellness, dove una piscina di acque ipertermali a 38°, i percorsi aromaterapici e il prodigioso fango curativo hanno profuso i loro effetti benefici, coccolando e confortando la nostra permanenza, in preparazione della sfida.
Interessante è stato apprendere che il fango, per maturare le sue caratteristiche curative, dopo essere prelevato dai fondali di un laghetto all’interno di un’area protetta presso Arquà Petrarca, viene posto a maturazione in acque ipertermali, ad una temperatura costante di 38° per tre mesi. Durante questo tempo viene “colonizzato” da microorganismi e diatomee, che vi infondono proprietà antinfiammatorie, lenitive per le articolazioni e la struttura muscolare, perfetto quindi per coloro che praticano sport anche a livelli agonistici, ma pure per chi vuole concedersi preziosi momenti per la cura di sé, contrastando gli acciacchi di una vita sedentaria.
Le cure termali sono pratica antica, nota anche ai romani che proprio a Montegrotto costruirono diverse strutture note come “Terme Tauriliane”, le cui vestigia sono ancor oggi visibili presso le aree archeologiche recentemente musealizzate.
In questi spazi l’Associazione Tavole Tauriliane-Ristoranti in Torreglia ha allestito un banchetto “alla moda degli antichi romani”

accompagnato da approfondimenti e storie, narrate da esperti e commedianti, che ci hanno svelato come gli antichi autori vivevano il cibo, già all’epoca considerato “salutifero”. Il tutto immerso nella suggestiva e magica atmosfera delle fiaccole.La vera “chicca” però è stata per noi la sfida culinaria, condotta presso i locali dell‘Antica Trattoria Ballotta

dove la titolare, la signora Cristina, ci ha supportati (e sopportati) nella preparazione dei piatti del menù,
assaggiati e commentati da una giuria di assoluta eccellenza: Fausto Arrighi direttore emerito della Guida Michelin, Marco Colognese della Guida de l’Espresso, Daniele Gaudioso dell’Accademia Italiana della Cucina e Gambero Rosso, e Lamberto Mazzotti direttore di Gustando.
La tensione nel backstage era palpabile; lungi dall’essere realmente coinvolti in una sfida, tutti si sono sentiti come studenti all’esame di maturità.

Il miglior giudizio è andato alla preparazione ritenuta più completa, meglio presentata e posta nel menù: i cantucci all’olio col vinsanto delle socie Aurora Cortopassi ed Antonella Marconi. Per ciascuno degli altri, tuttavia, non è mancata l’occasione di fare tesoro del commento della “severa” giuria, per migliorare il proprio modo di pensare e preparare un menù corretto e ben composto; grande, dunque, l’opportunità per crescere che questa lezione ha offerto a tutti noi.
All’intera brigata cuochi del ristorante è rimasto poi il gravoso compito di preparare lo stesso menù per tutti gli ospiti della serata.
Per concludere, ultimo ma non meno importante è stato il nostro percorso di degustazione, muovendoci sul territorio davvero vario e affascinante dei colli euganei, dove la pianura un pochi chilometri si fa quasi montagna e il paesaggio racchiude tesori naturali e architettonici di prim’ordine.

Il nostro tour ci ha portato a prima al Frantoio Colli del Poeta, dove il signor Luciano ci ha spiegato le
modalità di coltivazione degli ulivi e di trasformazione delle olive in olio, poi a Galzignano, presso il frantoio e la società agricola Il Pianzio, dove la famiglia Selmin ha accompagnato i palati meno avvezzi alla degustazione dei suoi raffinatissimi oli e dei pluripremiati vini.
L’itinerario si è concluso a Luvigliano di Torreglia, presso l’Azienda agricola IF-ZEN, dove i vini Maeli, insieme ai loro ricercati mieli, ci hanno deliziati, in una location dal panorama mozzafiato.

L’AIFB anche questa volta raggiunge appieno la realizzazione degli scopi che hanno portato alla sua nascita: offrire ai soci reali occasioni di approfondimento della cultura gastronomica e dell’eccellenza italiana, anche negli aspetti che le sono di corollario, come quelli artistici e storici. Un particolare ringraziamento da parte di tutti, va alle famiglie Legnaro Corso, per prezioso il supporto offerto, che ha reso possibile tutto questo.
Acqua&Menta – Cinzia Donadini

2 commenti

  1. Spero di partecipare al più presto alle straordinarie iniziative dell’associazione, che bello !!! sono sempre molto curiosa di sapere e conoscere … cose nuove la cultura enogastronomica italiana è la mia passione . Un caro saluto Elena

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