Nocciola Tonda Gentile del Piemonte IGP

Nocciola Tonda Gentile del Piemonte IGP

La nocciola è un frutto antico e pregiato di cui si apprezzavano le qualità già ai tempi dell’antica Grecia: Catone ne consigliava la coltivazione nei giardini e negli orti di Roma.

La Nocciola Tonda Gentile del Piemonte IGP è uno dei prodotti di eccellenza della gastronomia italiana. Riconosciuta come una delle migliori al mondo, si distingue per il suo sapore unico e le sue caratteristiche pregiate.

Questa varietà di nocciola è prodotta nel Basso Piemonte, comprendente alcune aree delle province di Cuneo, Asti e Alessandria, ossia nelle colline dell’Alta Langa, del Roero e del Monferrato.

L’indicazione geografica protetta “Nocciola del Piemonte” o “Nocciola Piemonte” è riservata ai frutti della varietà di nocciolo “Tonda Gentile Trilobata”.
Tale denominazione è entrata in vigore nel 2007 e tutela in modo più deciso le produzioni locali, in quanto questa varietà può essere coltivata in diverse parti del mondo, ma solo nel territorio delle Langhe, del Roero e del Monferrato può acquisire il titolo all’IGP Nocciola Piemonte.

Infatti, la Nocciola Tonda Gentile Trilobata esprime al meglio le sue proprietà organolettiche grazie alle caratteristiche del clima e del terreno e alle pratiche di coltivazione.
É stata la prima ad avere il riconoscimento IGP, nel 1997.

Dal 1993 il Consorzio Tutela Nocciola Piemonte, con sede a Bossolasco in provincia di Cuneo, tutela, promuove e a protegge questo prodotto fornendo così un servizio alle comunità agricole e ai consumatori.

Vista la sua importanza la nocciola ha anche una fiera dedicata: la Fiera nazionale della nocciola. A fine agosto, per dieci giorni, si celebra la regina dell’Alta Langa, a Cortemilia centro della principale zona di produzione della Nocciola Piemonte.

Caratteristiche della Nocciola Tonda Gentile del Piemonte IGP

Caratteristiche della Nocciola Tonfa Gentile del Piemonte IGP

 

La Nocciola Tonda Gentile del Piemonte IGP differisce da tutte le altre per le sue caratteristiche strutturali. Già nel nome possiamo riconoscere le sue peculiarità:

  • tonda per la sua forma tondeggiante e regolare;
  • il guscio è duro e sottile, di colore nocciola opaco, senza spazi vuoti al suo interno, facile da sgusciare meccanicamente;
  • il sottile rivestimento che avvolge il seme, detto perisperma, di colore più scuro del guscio, è facilmente asportabile dopo la tostatura;
  • il frutto è sferico, la polpa risulta croccante e gustosa;
  • il suo sapore e aroma, un perfetto equilibrio tra dolcezza e fragranza, intenso e aromatico. Dopo la tostatura i sapori e gli aromi sono fini e persistenti;
  • gentile, in quanto è una coltivazione domestica e non è selvatica;
  • trilobata: la forma del guscio presenta tre lobi ed è convesso.

Quello che rende tanto particolare questa nocciola sono proprio i luoghi di coltivazione: la composizione organica dei terreni, l’altitudine che può arrivare anche a 700 metri, la giusta esposizione al sole e il microclima, donano alla nocciola note floreali e di miele, aromi fruttati e profumi speziati. Tutto questo fa sì che abbia un bouquet particolare, complesso e ricco.

La raccolta delle nocciole inizia a metà agosto quando i frutti cadono dall’albero da soli: solo allora il grado di maturazione è quello giusto. In questo periodo il clima caldo della zona è più intenso rispetto agli altri mesi, di conseguenza il terreno sarà caldo e asciutto. Qui le nocciole cadute diventeranno secche grazie al basso grado di umidità.

Una volta raccolte le nocciole vengono stoccate in silos a temperatura controllata e arriveranno sul mercato in autunno. Le nocciole vanno conservate in luogo fresco e asciutto e consumate entro l’anno di raccolta per conservarne e apprezzarne il gusto.

Storia della Nocciola Tonda Gentile del Piemonte IGP

I Cri Cri

Cri Cri credit Gabriella Comini

 

La storia della Nocciola Tonda Gentile del Piemonte IGP ha inizio negli anni ’40 del Novecento. Prima di allora il territorio del Basso Piemonte era legato alla viticoltura, al foraggio e alla coltivazione di cereali e frutta.

In realtà la coltivazione del nocciolo era già presente nella fine dell’Ottocento, ma la produzione era inferiore alla viticoltura e riservata a un uso domestico. Infatti, l’olio di nocciole veniva usato al posto di quello di oliva, perché poco costoso e di facile reperibilità.

La storia della nocciola è legata a quella di un famoso prodotto dolciario piemontese: la crema Gianduja. La miscela di cacao e nocciole fu creata dai pasticcieri torinesi, in seguito al blocco commerciale con l’industria britannica imposto da Napoleone e alla conseguente disponibilità limitata di scorte di cacao.

L’importanza della Nocciola Tonda Gentile del Piemonte IGP nel territorio piemontese è legata alla storia di un pasticcere albese, Pietro Ferrero, che nel 1942 scelse di utilizzare nella sua produzione dolciaria uno dei prodotti maggiormente disponibili e a basso costo del luogo. La crescita internazionale dell’azienda ha contribuito sensibilmente all’aumento dei noccioleti, con una coltivazione sempre più meccanizzata, ma anche attenta alla sostenibilità e al rispetto per l’ambiente, che ci regala in ogni stagione un incantevole paesaggio tra le dolci colline piemontesi.

Usi in cucina

La Nocciola Tonda Gentile del Piemonte IGP ha un alto valore nutrizionale: oltre il 90% della materia grassa è costituita da acidi grassi i quali hanno la capacità di proteggere dall’invecchiamento e mantenere i valori del colesterolo LDL a livelli bassi.
Contiene inoltre un’alta percentuale di vitamina E che combatte l’azione dei radicali liberi.
Tutte queste caratteristiche favoriscono l’utilizzo in cucina della Nocciola Tonda Gentile IGP, sia nelle ricette dolci sia in quelle salate.

Note sono le preparazioni dolciarie realizzate con questo frutto come le creme spalmabili, il gianduia o quelle realizzate con il miele d’acacia.

Protagonista anche delle famose praline Cri Cri e di un altro prodotto di cioccolateria, le dragées, ossia le nocciole ricoperte da cioccolato.

La Nocciola Tonda Gentile IGP è anche l’ingrediente principale dei famosi Baci di Dama e di un altro prodotto tipico piemontese i “Brutti ma Buoni”, a base di meringa e nocciole.
Preparazione tipica delle Langhe è anche la torta di nocciole che potete trovare sul mio blog.

La nocciola è ottima nei dolci, come ripieno o come decorazione ma anche prelibata nelle insalate, nel pesto (in sostituzione delle mandorle o dei pinoli), nel ripieno della pasta o nei risotti.

Un cenno è d’obbligo anche all’olio di nocciola, che viene utilizzato non solo in cucina (per trovare nuovi abbinamenti e ricette, grazie alla ricchezza di acidi grassi essenziali) ma anche in alcune terapie naturali e, dulcis in fundo, come semilavorato per la preparazione del gelato.

 

 

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