Professione Food Blogger: chi sono e cosa fanno

Professione Food Blogger

Food blogger: chi sono e cosa fanno i protagonisti della rivoluzione culinaria che ha segnato l’ultimo decennio?

Nati sul web e star indiscusse dei social media, protagonisti di programmi televisivi e fenomeni editoriali, accompagnano le nostre giornate con ricette tradizionali o innovative, consigli di cucina e video di intrattenimento. Del loro lavoro si vede solo la parte finale, l’immagine, ma l’attività di food blogger è molto più complessa e strutturata: sconosciuta ai più. Per comprendere meglio la loro attività facciamo un passo indietro alle origini del fenomeno.

È il luglio 1997 quando in California viene aperto Chowhound, bacheca virtuale nella quale si dispensano consigli culinari.

Nel 1999 David Lebovitz, panificatore e pasticcere francese, inizia a pubblicare sull’omonimo blog le sue ricette dolci e salate.

Nel 2005 Sigrid Verbert, in Italia, apre Cavoletto di Bruxelles.

Ma è il 2006 l’anno che segna la vera rivoluzione nel nostro Paese: nasce GialloZafferano.

Sonia Peronaci e il compagno Francesco Lopes seguono Martha Stewart con grande curiosità e interesse e pensano che potrebbe essere un fenomeno replicabile anche in Italia.

Così progettano e fondano GialloZafferano, lo aprono da subito come sito e non blog, e vi lavorano inizialmente nei ritagli di tempo: lei cucina, fotografa e scrive le ricette, lui gestisce il sito e la parte marketing, la figlia i social network. Sono gli albori del web in Italia e all’inizio il lavoro è tanto e poco remunerativo poi nel 2009, dopo tre anni, vengono notati da Banzai (società attiva nell’e-commerce e nell’editoria verticale online) che l’anno seguente acquista GialloZafferano.

Loro restano nel team e contribuiscono alla crescita del sito che apre le porte ai food blogger mettendo a loro disposizione piattaforma e dominio. I food blogger entrano nella vita dei follower con i loro racconti e i loro piatti, stimolano all’acquisto di nuove attrezzature o di nuovi prodotti, alcuni diventano veri e propri influencer.

La nascita dei food blogger, sia in Italia che all’estero, rappresenta una rivoluzione epocale che cambia profondamente il concetto di cucina e rende il cibo “universale”.

Grazie a Internet la conoscenza è a portata di clic: in pochi secondi si possono scoprire ingredienti e tecniche culinarie originarie dell’altra parte del mondo, i libri di cucina vengono deposti, le ricette sono disponibili ovunque e in qualsiasi momento.

Molti passano dal livello “amatoriale” ad essere dei veri e propri professionisti, ma come hanno fatto? Cosa trasforma dei semplici appassionati di cucina in food blogger amati dal pubblico e riconosciuti dagli addetti ai lavori?

Come diventare Food Blogger

Per definizione il food blogger è colui che comunica la propria passione per il cibo attraverso la pubblicazione di contenuti (quasi sempre ricette) sul suo spazio web personale, il blog appunto.

Tuttavia l’apertura del blog (operazione che richiede pochissimi minuti e poche capacità tecniche) è solo una parte, la più semplice, di un percorso che ha come base la passione per il cibo e la cucina. Una base che deve essere ben solida perché l’attività di food blogger richiede dedizione e impegno quotidiani, come spiega anche Alba Caponetto, alias Vasa Vasa Kitchen, nel suo libro Come diventare food blogger.

Vediamo di seguito i passaggi principali per diventare food blogger:

  • individua la nicchia
  • scegli il nome e il logo
  • apri il blog
  • pianifica
  • organizza il lavoro
  • studia e mettiti in gioco

Innanzitutto individua la nicchia, ovvero il tema principale del tuo blog. Che tu sia un semplice appassionato o un professionista c’è sicuramente un settore della cucina che ti interessa maggiormente e nel quale sei più competente sia a livello pratico che teorico: fai di quello il tuo punto di forza.

Sulla base della tua nicchia scegli il nome, il logo e l’aspetto grafico che vuoi dare al tuo blog. Questi tre elementi balzeranno agli occhi dei lettori e ti distingueranno nel mare magnum dei food blogger perciò devono rappresentare al meglio te stesso e la tua idea di cucina e devono essere coerenti con le ricette che proponi, quindi se nel tuo food blog proponi ricette light evita loghi con torte e biscotti.

È giunto il momento di aprire il tuo blog: puoi scegliere una piattaforma gratuita che ti metterà a disposizione sia lo spazio web che i template o acquistare un tuo dominio ed eventualmente template completamente personalizzabili. Puoi anche affidarti a professionisti ma i costi in genere sono elevati ed è un investimento che ti sconsiglio, almeno agli inizi.

Fatto questo crea un piano e un calendario editoriale delle tue pubblicazioni. Il food blog, soprattutto all’inizio, deve essere “nutrito” con costanza perché possa crescere ed essere indicizzato dai motori di ricerca. Avere chiari in mente i contenuti da creare ti aiuterà a non “perdere la bussola”.

Ora, orologio alla mano, cucina e pubblica una ricetta. Prendi nota di quanto tempo ti richiede ogni passaggio e di quali spazi utilizzi nella tua cucina e in casa. In questo modo potrai organizzare al meglio il lavoro e gli spazi per essere efficiente e produttivo.

Ultimo, ma non per importanza, lo studio. Approfondisci gli argomenti che tratti nel blog, segui blogger affermati e specialisti di settore, leggi riviste e siti web, frequenta corsi di formazione che ti aiutino a sviluppare le competenze e le attitudini necessarie per essere sempre più professionale.

Come si diventa Food Blogger: competenze e formazione

Ora che hai un sito, un logo, un calendario editoriale e qualche ricetta online è  il momento di metterti a studiare. Già perché che tu sia un food blogger amatoriale o che voglia farne una professione ci sono delle competenze che devi sviluppare o, in alcuni casi, acquisire da zero. Nel mio caso, per esempio, avevo già buone competenze di scrittura ma ero digiuna di fotografia quindi ho seguito un corso di food photography per principianti e un corso più avanzato di scrittura per il web.

  • food photography e video making
  • SEO e scrittura per il web
  • web e social media marketing
  • approfondimenti

Le immagini in un food blog sono fondamentali perché devono rappresentare al meglio non solo il piatto ma anche l’idea di cucina e le emozioni che vuoi trasmettere. È quindi fondamentale imparare le tecniche di base della food photography e della realizzazione e montaggio di video. Frequenta corsi con professionisti del settore o studia su libri dedicati. Sia che utilizzi lo smartphone o una fotocamera digitale preferisci sempre corsi in presenza e mai online, poiché per imparare a gestire la luce tu e il tuo insegnante dovete trovarvi nella stessa stanza.

Tra le competenze fondamentali di un food blogger spicca senza dubbio la conoscenza della SEO. SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization ovvero delle tecniche che permettono a un contenuto web di posizionarsi sui motori di ricerca. Le tue ricette possono essere le migliori al mondo ma se non vengono trovate dagli utenti è come se non esistessero. La SEO è un argomento vastissimo e un po’ ostico per i non addetti ai lavori ma non serve che diventi specialista del settore. Potrai acquisire le nozioni di base grazie a siti web o libri dedicati, per poi passare a corsi di formazione, anche online. Per un food blogger è importante anche conoscere le basi della scrittura per il web al fine di scrivere testi accattivanti oltre che utili per i lettori. Anche in questo caso puoi avvalerti dei numerosi libri scritti sull’ argomento o di corsi online.

Una delle difficoltà maggiori di un food blogger è farsi conoscere sul web al di fuori della cerchia dei propri contatti. Per creare relazioni proficue online e farsi conoscere dal pubblico, infatti, non è sufficiente condividere i propri contenuti sulle proprie pagine social o tra i contatti personali ma occorre strutturare una strategia che risponda alle regole degli algoritmi dei principali social network. Per questo è utile acquisire le basi di web e social media marketing e anche in questo caso puoi avvalerti di un’ampia letteratura oltre che di corsi online e siti web che offrono materiale valido e gratuito.

Un food blogger è un esperto nel proprio settore per questo ti consiglio di approfondire le tematiche legate alla tua nicchia. Frequenta corsi pratici o workshop, ascolta podcast, incontra altri food blogger e confrontati con loro. Insomma cerca di diventare ogni giorno più esperto nel tuo settore.

La formazione che ti ho descritto richiede impegno e all’inizio ti sembrerà superflua ma fidati, non lo è. Nel tempo svilupperai competenze che si trasformeranno in autorevolezza e l’autorevolezza ti aiuterà ad emergere.

 

Specializzazioni del Food Blogger

Nell’immaginario collettivo il food blogger passa tutto il suo tempo in cucina tra pentole e padelle, fotografa al volo un piatto e in pochi minuti scrive la ricetta sul blog. La realtà è ben diversa e come abbiamo visto sopra la sua quotidianità è molto più articolata e complessa: fatta di attività che poco hanno a che fare con il cibo e che danno vita a competenze trasversali.

E proprio dallo sviluppo di competenze e attitudini nascono ulteriori specializzazioni del food blogger di cui vi parlerò brevemente tra poco e che saranno approfondite nelle prossime settimane con articoli dedicati.

Il settore del food è in continua espansione, sia in Italia che all’estero, e il trend non accenna a diminuire. Conoscere le ulteriori possibilità di sviluppo della professione e le differenze con la figura di food blogger “puro” è utile sia a chi è agli inizi sia a chi ha voglia di reinventarsi. Ma è utile anche alle aziende, soprattutto quelle di medie e piccole dimensioni, e ai produttori locali che vogliano collaborare con i food blogger, per scegliere il professionista più adatto alle loro esigenze.

Chi è e cosa fa un Food Writer

L’attività del food writer invece si svolge per lo più lontano dai fornelli e si concentra sulla produzione di contenuti scritti per il web ma non solo. Il food writer racconta il cibo in un senso più ampio: narra una storia, evoca emozioni, contestualizza una ricetta in un panorama più vasto (per esempio il territorio in cui ha origine o i fatti storici che l’hanno vista protagonista).

Ha ottime capacità narrative e solide competenze di scrittura per il web, dedica molto tempo ad approfondire i temi di cui deve scrivere e il contesto in cui si sviluppano. Può scrivere su un proprio sito ma anche collaborare con aziende, enti locali, case editrici o altri siti web.

In questi ultimi casi il food writer si differenzia ulteriormente dal food blogger poiché nella stesura di un testo su commissione deve essere capace di adottare il punto di vista e il tone of voice del committente.

Fondamentale per il food writer un profilo Linkedin ben strutturato per farsi conoscere e creare una rete di contatti con specialisti del settore.

Chi è e cosa fa un Food Advisor

Il food advisor è letteralmente un consulente del cibo ed è radicato nel territorio in cui opera.

Conoscitore dell’enogastronomia locale, ha contatti diretti con i produttori e le realtà ristorative e funge da collegamento tra loro e il consumatore.

È una sorta di guida turistica del cibo, collabora con hotel e strutture ricettive creando per i turisti percorsi enogastronomici ad hoc.

Li accompagna alla scoperta dei prodotti e dei produttori locali, organizza visite a siti produttivi, mercati e fiere di settore.

Deve avere ottime capacità relazionali e organizzative, conoscere bene almeno una lingua straniera, costruire e sviluppare rapporti con le realtà territoriali.

Fondamentale per il food advisor un feed di Instagram molto curato e accattivante per attrarre i consumatori e la presenza su Linkedin per entrare in contatto con strutture ricettive e ristoranti.

Chi è e cosa fa un Food Influencer

Il food influencer è la figura più nuova nel mondo del food. Nata grazie ai social network viene spesso confusa con il food blogger ma non sono la stessa cosa.

Il food influencer opera prevalentemente sui social dove condivide le sue ricette attraverso post, storie e video. Ha ottime capacità di videomaking, ama stare davanti alla telecamera e utilizza prevalentemente lo smartphone per raccontare in tempo reale il cibo che prepara, che compra o che gusta in un ristorante.

A differenza del food blogger non necessita di un blog personale perciò se un food blogger può anche essere food influencer non è vero il contrario.

Un’altra differenza, a mio avviso quella più importante, è che il food influencer non ha il controllo di quello che accade sui social, per loro natura effimeri. Il proverbio latino “verba volant scripta manent” in questo caso calza a pennello: cosa accadrebbe se i social network un giorno chiudessero? o se un profilo venisse hackerato? Tutto il lavoro di un food influencer non supportato da un blog andrebbe perso in una manciata di secondi. Ore di video, centinaio di foto e post semplicemente non esisterebbero più.

Per questo consiglio a chi vuole intraprendere questo percorso di creare anche un proprio blog su cui pubblicare almeno parte dei propri contenuti, in modo da diversificare il proprio pubblico e avere una solida base.

Chi è e cosa fa un Food and Travel Blogger

Vediamo ora chi è il food and travel blogger, la figura più affascinante del panorama che ti sto descrivendo.

È in primo luogo un amante dei viaggi: curioso di natura, talvolta avventuroso, il food and travel blogger racconta sul suo blog il mondo che vede, il cibo che scopre e gli aspetti culturali dell’arte culinaria di un Paese..

Coinvolge i suoi lettori nella creazione dell’itinerario fornendo loro informazioni utili per replicarlo e documenta le sue esperienze culinarie. Durante il suo viaggio recensisce ristoranti, bar e mercati locali e racconta i cibi e i prodotti tipici.

Ci sono food and travel blogger amatoriali e poi c’è chi ne ha fatta una professione e gira il mondo zaino in spalla per documentare come viene vissuto il cibo dall’altra parte del mondo.

In entrambi i casi occorrono buone capacità di scrittura, la conoscenza di almeno una lingua straniera, saper realizzare foto e video che emozionino e trasmettano la magia dei luoghi e dei cibi e, non ultimo buone doti organizzative e di adattamento.

 

Come vedi il mondo del food blogging è variegato e complesso ma molto affascinante perché ti permette di condividere la tua passione per il cibo e la cucina nella maniera che senti più tua.

Un’ultima raccomandazione: che tu sia food influencer, food blogger o food advisor non smettere mai di essere curioso!

2 commenti

  1. Ottimo articolo Gioia, grazie per aver raccontato tutte le sfaccettature del mondo dei foodblogger.

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