01/10/2024
Il ricettario ufficiale di Netflix
Il ricettario ufficiale di Netflix è un libro di cucina decisamente sopra ...
Pubblicazione: 20/01/2023
Lista degli argomenti
La cucina nella saga di Harry Potter è un elemento importante perché ci dice molto dei luoghi e dei personaggi, ma è anche cibo stregato, condivisione e appartenenza a una comunità, definisce il concetto di “casa”, inoltre ha anche il compito di portare avanti la storia e fa da sfondo in alcune scene.
Abbiamo visto come J.K. Rowling è riuscita a creare un impero attorno al mondo magico di Hogwarts, e in questo impero troviamo anche tutto un mondo gastronomico, perché mangiare quello che abbiamo letto nei libri o abbiamo visto nei film è come entrare anche noi nella storia, in quel mondo. Ed ecco che per tutti gli appassionati di Harry Potter i ricettari tratti dalla saga sono un must da tenere in libreria. Un po’ per passione, un po’ per gioco o semplicemente perché ci piace il filone letterario culinario, abbiamo pensato di provare a leggere, recensire e provare alcune ricette.
Di ricettari ne sono stati pubblicati tantissimi, ufficiali e non. Noi ne abbiamo scelti alcuni. Andiamoli a vedere.
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Harry Potter il libro di cucina ufficiale: oltre 40 ricette cotte e incantate di Joanna Farrow edito da Magazzini Salani.
Che dire del libro di cucina ufficiale di Harry Potter se non che, ad una prima vorace lettura, mi ha subito riportato alla mente il Manuale di Nonna Papera. Te lo ricordi?
Non gli assomiglia ma è l’evoluzione di quel manuale che noi boomer, senza distinzione di genere, abbiamo desiderato e poi avuto in regalo.
Se fossi bambina consumerei questo manuale di Harry Potter così come ho logorato quello di Nonna Papera.
Non aspettarti una guida per preparare i tuoi bambini alla selezione di Masterchef junior e non aspettarti neppure le indicazioni per preparare uno dei banchetti in sala grande.
Il libro di cucina ufficiale di Harry Potter è simpatico, graficamente molto chiaro, con belle immagini dei piatti e riferimenti alle immagini tratte dai film.
Le ricette sono magiche, come promette il titolo, serve però anche un po’ di magia per farle! Quindi, anche se il libro parla ai bambini dai 9 ai 13 anni, in realtà, proprio come la saga dal quale è tratto, è più indicato per bambini dai 9 ai 99 anni.
Consiglio però ai più piccoli di condividere il divertimento della preparazione con un adulto che sappia cucinare, perché altrimenti sarà difficile realizzare i “grissini a bacchetta magica” e tante altre ricette, un po’ ambiziose che trovi all’interno del libro.
Le preparazioni non sono semplicissime, sono però molto originali, come il muro di polenta del binario 9 ¾.
Sono suddivise in salate e dolci e molte di loro sono proposte anche in versione vegana, sono comunque adatte a festicciole o alle merende con gli amici. Anzi a dirla tutti lo inserirei proprio nel titolo: idee e ricette per organizzare una festa in stile Harry Potter.
In ogni ricetta è indicata l’attrezzatura richiesta. Ci sono inoltre dei trafiletti didascalici dove sono inserite delle notizie aggiuntive come i “Fatti magici“, che raccontano come sono state girate quelle particolari scene del film, oppure la finestrella: “Idea”, che indica come servire il piatto, le alternative alla ricetta e consigli sulla conservazione.
C’è anche una piccola sezione del “Lo sapevi che…”, dove viene inserita una breve notizia di storia gastronomica.
Le prime pagine sono dedicate alla “Sicurezza in cucina” con le norme igieniche da adottare e le regole di utilizzo degli strumenti da taglio e dei fornelli della cucina.
Nelle ultime pagine invece ci sono i modelli: le forme per fare gli “spadini di grifondoro”, la “torta stemma”, i “biscotti spettrocoli”, la “Hogwarts di pan di zenzero” e molto altro ancora.
Insomma, chi l’avrebbe mai detto quel maggio del 1999, quando partii per un viaggio di lavoro con il primo librone di Harry Potter in borsa per non dare un dispiacere a mia figlia undicenne alla quale avevo promesso di chiamarla tutte le sere per parlare con lei di quello che mi era piaciuto di più del libro, che sarei arrivata a ricevere in dono da lei il libro delle ricette ufficiali di Harry Potter.
Avrei tanto voluto preparare la burrobirra, che non c’è nel libro, invece farò la cheesecake della tana al cioccolato per il compleanno di Clotilde che ora di anni ne compie 35!
Tutti gli altri ricettari che si trovano in libreria sono “non ufficiali”, che significa che sono libri che non hanno né l’autorizzazione, né l’approvazione, né l’avvallo di J.K. Rowling, dei suoi editori o della Warner Bros. Entertainment Inc.
Ma anche se non sono “ufficiali” le ricette di cui parlano sono quelle che possiamo trovare nei libri di Harry Potter, o che vediamo nei film.
Tra tutti questi ricettari non ufficiali, io mi sono lasciata affascinare da quello scritto da Dinah Bucholz, In cucina con Harry Potter, il ricettario non ufficiale, edito da Vallardi.
L’autrice è una cuoca e scrittrice americana che, oltre ad essersi documentata in merito alla cucina inglese (come si può vedere dalla bibliografia e dalle fonti), si è anche fatta aiutare da due chef per la creazione di alcune ricette che troviamo nel libro. Gli chef con i quali ha collaborato sono Chris Koch, di formazione classica francese, è direttore culinario di una scuola di cucina a Philadelphia, responsabile della cucina per diversi programmi televisivi e autore, e Abe Polatsek. Il libro si presenta corposo, non ci sono immagini, le pagine sembrano invecchiate come le pergamene, la grafica e i font usati sono eleganti, e anche il colore sui toni del marrone fa pensare a una stampa elegante di altri tempi, quasi vittoriana.
Partiamo dal sommario in cui vediamo la suddivisione in capitoli con un tema e non per tipologia di ricette. Una breve introduzione dell’autrice in cui cita C.S. Lewis “Mangiare e leggere sono due piaceri che si completano a meraviglia… non troverai mai una tazza di tè o abbastanza grande o un libro abbastanza lungo da soddisfarmi”. Capiamo così l’importanza della cucina anche per l’autrice. Libri e cucina (ma consentimi anche fiction) vanno a braccetto. L’autrice ci racconta che la sua attività preferita il sabato pomeriggio da bambina era mangiare una fetta di torta leggendo un libro. Secondo lei J.K. Rowling ha portato il cibo in letteratura a un livello nuovo. Prosegue con le sue riflessioni sul cibo e sui personaggi in Harry Potter. L’introduzione scorre via veloce, è breve, a questa seguono i suggerimenti utili, consigli e avvertenze. Per ogni ricetta troviamo esattamente i riferimenti da quale libro è stata tratta e una breve sinossi della scena. A lato un trafiletto, inserito in un didascalia post it che ricorda una pergamena, ci racconta la storia del piatto, e per alcune ricette vi sono anche segnate delle note.
Il libro è stato costruito seguendo un filo logico che si sviluppa in dieci capitoli. Le ricette non sono divise in dolci e salate, ma in base ai personaggi e luoghi, momenti della giornata e feste. Ci troviamo così con le ricette dei “parenti perfidi”, le delizie di Diagon Alley e Hogsmeade, il carrello dell’Hogwarts Express, Hogwarts e i diversi momenti della giornata, la cucina degli elfi e di Hagrid, e le vacanze di Natale.
In tema delle ricette di Hagrid, Sabrina Marcocci ha pensato di condividere con noi i suoi biscotti rocciosi, che non mancano mai nella capanna del guardiacaccia. I rock cakes vanno serviti con il tè e si ritiene che siano stati inventati in epoca vittoriana. Chissà se saranno come quelli di Hagrid nei libri? Mentre Gabriella Rizzo, sempre ispirata da Hagrid, ha pensato di fare la torta di compleanno che Hagrid prepara per Harry, la sua prima torta in undici anni, e l’emozione la gioia fa superare le imperfezioni di questa torta un po’ “stortina”, con la glassa rosa e la scritta verde errata. Raffaella Mucci invece ha voluto preparare le costolette di maiale che appaiono durante il Ballo del ceppo ne Il Calice di Fuoco.
Nel libro ci sono ricette adatte a tutti, dalle più semplici alle più complicate. Questo libro raccoglie circa 200 ricette che sono la summa delle delizie, sparse nel mondo di Harry Potter, che però possono soddisfare anche noi.
Il libro è entrato ufficialmente tra i ricettari di casa, non poteva essere altrimenti, visto che in casa io e mia figlia siamo appassionate dei libri (che abbiamo letto insieme) e ci siamo viste e riviste (più e più volte) tutti i film. Una delle nostre tradizioni è trascorrere una serata delle feste natalizie in tema Harry Potter. Non passa Natale senza i tortini di natale della signora Weasley o senza una cottage pie. Finora ricette ne abbiamo rifatte parecchie, e non abbiamo ancora finito. Credo che si sia capito che questo libro di Dinah Bucholz mi è piaciuto molto per la completezza di informazioni e la cura con la quale è stato redatto.
Un altro libro non ufficiale ma di taglio completamente diverso è Il ricettario di Harry Potter: un viaggio nelle cucine di Hogwarts, di Evelyne Cole, Independently published. L’autrice è una pasticciera, ha raccolto 30 ricette illustrate tratte e ispirate dal mondo magico di Harry Potter. Le ricette sono semplici e illustrate passo passo per la riuscita del piatto, perfette per una festa di bambini a tema, o da preparare con loro.
Nell’introduzione l’autrice ci racconta che queste ricette sono quelle degli elfi delle cucine di Hogwarts, e che sono custodite e tramandate da loro di generazione in generazione dalle loro famiglie.
Ispirata da questo ricettario illustrato, Raffaella Mucci ci ha preparato i donuts di Diagon Alley, delle simpatiche ciambelle con gli “occhietti”.
Il cibo nel mondo fantastico e non di Harry Potter ha un grande valore, come abbiamo analizzato nell’articolo Il cibo nel mondo di Harry Potter, ed ecco come i ricettari, che in questo caso non sono solo un elenco di ricette ma delle vere e proprie guide gastronomiche con approfondimenti, sono dei must have nella libreria di qualsiasi fan di ogni età della saga di Harry Potter.
Noi ne abbiamo scelti alcuni, ma ne troverai sicuramente molti altri perché il mondo magico di Harry Potter continuerà a sorprenderci e a coinvolgerci ancora moltissimo tempo.
Credit foto in evidenza ph. Gabriella Rizzo
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Grazie, vi adoro!
Grazie a te Silvia. Un abbraccio
Mi piace la saga di Harry Potter e non nego di provare una grandissima invidia ogni qualvolta i protagonisti sono a tavola.
Grazie Micaela, la penso come te… che banchetti, anche le merende non sono da meno
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