Contest “Ma che cipolla d’Egitto”: ecco le tre finaliste!

Pubblicazione: 28/08/2018

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Ma che Cipolla d’Egitto: terminata la fase preliminare del contest nazionale dedicato alla Cipolla Egiziana. La finale si svolgerà sabato 8 settembre al Villaggio dei Fiori di Sanremo.
Le ricette dei 42 partecipanti sono passate al vaglio della commissione che ha selezionato i 3 finalisti.
“Ma che cipolla d’Egitto!” è il contest dedicato a questo antico bulbo del Ponente Ligure, simbolo di biodiversità in agricoltura e in cucina. Con 42 iscrizioni è terminata la prima fase del concorso promosso da AIFB e Raffaella Fenoglio del blog “Tre Civette sul Comò”, in collaborazione con ZEM Edizioni e Marco Damele, autore del libro “La Cipolla Egiziana” e che fa parte del gruppo di agricoltori che stanno facendo conoscere questo antico bulbo sui mercati liguri e non solo.
L’evento era riservato ai food blogger che entro la data del 15 agosto hanno pubblicato sul proprio blog una ricetta, completa degli ingredienti e del procedimento di preparazione del piatto. A tutti i concorrenti è stata inviata una copia del libro “La Cipolla egiziana” ed una campionatura del prodotto egiziana che è stata utilizzata per preparare il piatto.
La ricetta doveva essere inedita e a base di cipolla egiziana ed a scelta tra antipasti, primi, secondi piatti e dessert. Le ricette sono state valutate da una commissione composta dagli enti promotori: Marco Damele, Anna Maria Pellegrino, Claudio Porchia e Raffaella Fenoglio, ai quali si sono aggiunti lo chef Federico Lanteri e i giornalisti enogastronomici Stefano Pezzini e Roberto Pisani.

I parametri della valutazione hanno preso in considerazione: presentazione; gradimento; economicità degli ingredienti; difficoltà di esecuzione e salubrità. La commissione ha selezionato i 3 finalisti, che saranno invitati a partecipare alla finale, che si terrà sabato 8 settembre p.v. presso il Villaggio dei Fiori di Sanremo dove dovranno replicare la loro ricetta migliore davanti ad una giuria, che proclamerà il vincitore del contest.
Il lavoro della giuria non è stato facile perché il piccolo bulbo ha scatenato la fantasia delle blogger partecipanti e ne sono scaturite ricette colorate, insolite e gustose preparate e fotografate con estrema cura.
Alla fine, dopo attenta valutazione, sono emerse le seguenti finaliste: Tamara Cinciripini del blog Perle e Ciambelle con la strabiliante Chantilly di panna cotta alla cipolla egiziana con caramello all’arancia , Ilaria Bertinelli del blog Uno chef per Gaia con i freschissimi Gnocchetti di bufala allo zafferano e cipolla egiziana e Daniela Boscariolo del blog Timo e Lenticchie con la coloratissima Cipolla egiziana ligure su giardino fiorito.

Alle tre finaliste verrà donata una copia del libro della cipolla egiziana in cartaceo, un cestino con i prodotti locali offerti dagli sponsor, una fornitura di cipolle egiziane. La vincitrice riceverà inoltre il bracciale Casolaro jewels color rame con l’hashtag #machecipolladegitto2018.
Le finaliste verranno contattate direttamente per fornire loro i dettagli.
La Cipolla Egiziana è ricca di vitamine e carotene, dissetante, nutriente, gustosa e digeribile. Di egiziano ha solo il nome, ma da oltre 500 anni è ligure. È stata reintrodotta in particolare nell’estremo ponente ligure grazie alla tenacia e passione di decine di agricoltori. È un raro e antico ortaggio con caratteristiche importanti per la facilità di coltivazione e l’adattabilità alle condizioni climatiche più disagiate, ma soprattutto per il suo utilizzo in cucina. Ed è l’ambito alimentare il perimetro di svolgimento del contest, che prevede l’utilizzo di questo bulbo diventato oggi oggetto di apprezzamento e di attenzione anche da parte di numerosi chef stellati e non. Conoscere il cibo è rispetto e amore verso l’ambiente, è rimarcare l’importanza della terra e la salvaguardia della diversità biologica; una biodiversità che non è altro che preservare il futuro del nostro pianeta. Il territorio in cui viviamo, un bene da conservare con cura, è un bene primario che solo attraverso la conoscenza riusciremo a proteggerlo concretamente. Perché allora non iniziare proprio dall’alimentazione utilizzando nelle nostre ricette la cipolla egiziana ligure?

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