Provolone Valpadana DOP, progetto Choose Your Taste Sweet or Spicy, only from Europe

Eccoci giunti alla seconda tappa del progetto Choose Your Taste Sweet or Spicy only from Europe che vede coinvolti, anche quest’anno, 50 soci di AIFB.

Questa collaborazione tra il Consorzio Tutela del Provolone Valpadana e l’Associazione Italiana Food Blogger è volta ad aumentare nel consumatore il livello di riconoscibilità dei marchi di qualità europei e di consapevolezza del valore di questi prodotti.

La partnership nasce all’interno del progetto triennale cofinanziato dalla Commissione Europea e promosso dal Consorzio Tutela Provolone Valpadana per accrescere, appunto, la conoscenza dei marchi di tutela e la conseguente qualità dei prodotti che li veicolano.

Da questi obiettivi, nasce la gara gastronomica, l’Armonia degli opposti, che vede coinvolti 50 blogger dell’Associazione nella preparazione di un ricetta inedita dolce o salata con il Provolone Valpadana DOP, dolce o piccante.

Il Provolone Valpadana DOP è un formaggio a pasta filata prodotto con latte vaccino che è stato riconosciuto prodotto a Denominazione d’Origine Protetta nel 1996.

La Denominazione di Origine Protetta definisce l’appartenenza ad una categoria considerata di eccellenza nell’ambito enogastronomico, attraverso disciplinari di produzione e di origine della materia prima.

I produttori del Provolone Valpadana DOP, dopo aver redatto dei protocolli e un disciplinare per la salvaguardia della cultura, della lavorazione e dei luoghi di produzione, hanno ottenuto il riconoscimento europeo DOP.

Il disciplinare indica la definizione di Provolone Valpadana, specificando che si tratta di un “formaggio semiduro a pasta filata prodotto con latte di vacca intero, ad acidità naturale di fermentazione e proveniente da vacche allevate esclusivamente nella zona di produzione selezionata”.

Nel disciplinare si sono espressi anche in merito alla forma, o meglio in questo caso, alle forme specifiche che può avere il Provolone Valpadana DOP, in merito alla sapidità e che lo dividono in due tipologie:

  • un tipo dolce, prodotto con caglio di vitello e di più breve stagionatura (non supera i 2-3 mesi), che si presenta con una crosta di colore paglierino, sottile e dura, mentre l’interno è compatto e di colore più chiaro e che ha un gusto avvolgente, profumato e delicato;
  • un tipo piccante, prodotto con caglio di capretto o agnello, la cui stagionatura minima è di tre mesi e può superare l’anno. Ha una crosta dura e sottile, un interno compatto con sfogliatura marcata, un gusto deciso, un profumo intenso e la percezione del piccante arriva in un secondo tempo.

Il Provolone Valpadana DOP è un formaggio da tavola molto versatile, adatto sia ad essere gustato in purezza che come ingrediente nella preparazione di molti piatti e lo vedremo nelle ricette dei nostri associati.

Ricette dolce con Provolone Valpadana DOP

La sfida gastronomica “L’Armonia degli opposti”, richiedeva la preparazione di una ricetta inedita dolce o salata, dove il Provolone Valpadana DOP doveva essere il protagonista.

L’assegnazione della ricetta dolce o salata è stata organizzata durante un nostro “venerdì casual” in cui, con un’app apposita e tramite un sorteggio, ciascun socio è stato abbinato alla tipologia di ricetta che avrebbe dovuto creare.

Se realizzare un piatto salato con il Provolone Valpadana DOP rientra più nella consuetudine, preparare un dessert con il Provolone Valpadana DOP piccante è stata un’impresa sfidante.

Prima dell’inizio delle settimane dedicate al concorso, è stato organizzato un incontro di formazione interna sulla storia del formaggio e sulle sue tecniche di lavorazione, presieduto da Anna Maria Pellegrino, presidente della nostra fondazione, gastronoma e Accademica della cucina Italiana. Ciò che distingue l’Associazione Italiana Food blogger è appunto l’approccio formativo che viene conferito ad ogni attività trattata e che ha, come obiettivo, quello di voler raggiungere ogni volta, per la comunicazione digitale, vette sempre più alte per consapevolezza e qualità.

Qui di seguito una delle ricette fuori gara, gentilmente donata da Silvia Tavella che ha concorso, sempre con una ricetta dolce.

Ingredienti

  • zucchero di canna 50 g
  • zucca pulita 50 g
  • Provolone Valpadana DOP piccante 50 g
  • panna da montare 80 g
  • amaretti morbidi sbriciolati 50 g
  • 2 tuorli
  • scorza di limone bio e cannella
  • cioccolato fondente al 50%, 100 g

Preparazione

  • Pulisci la zucca e cuocila al microonde per 3 minuti. Puoi usare anche il forno, i tempi si allungano, la zucca deve risultare tenere ma non sfaldata. Una volta cotta lasciala raffreddare
  • Nel frattempo prepara gli altri ingredienti: gli amaretti sbriciolati, il provolone ridotto finemente a julienne.
  • Imburra e infarina gli stampini singoli da budino.
  • Trita la zucca raffreddata.
  • Ora unisci gli ingredienti: lavora le uova con lo zucchero che risulti un composto leggermente spumoso, aggiungi la zucca, 60 g di panna, il provolone, gli amaretti, una grattata di limone.
  • Versa il composto nelle formine e chiudile con la carta argento.
  • Poni sul fondo di una casseruola o di una pentola a pressione un tovagliolo o un canovaccio pulito, metti le formine ben chiuse e versa dell’acqua fino a ¾  della loro altezza.
  • Cuoci i budini a bagnomaria per 15 minuti dall’inizio del fischio nella pentola a pressione, per almeno 30 minuti nella casseruola.
  • Puoi cuocerle anche in una vaporiera per circa 45 minuti.
  • Una volta cotti, falli raffreddare, prima fuori e poi per almeno due ore in frigorifero. Nel frattempo fondi del cioccolato fondente al 50% con due cucchiai di panna da versare sopra al momento del servizio.

Il vincitore della sfida gastronomica dedicata al Provolone Valpadana DOP

Il vincitore della sfida sarà annunciato il 7 marzo alle 18.30 in diretta streaming sui canali social dell’Associazione.

A stabilire la ricetta vincitrice del concorso, sarà una giuria tecnica formata da: Anna Maria Pellegrino, narratrice gastronomica e cuoca, docente di storia e cultura del cibo, blogger e presidente fondatrice dell’Aifb; Claudio Crivellaro chef, membro della Fic ed ex presidente Unione Cuochi del Veneto e Vittorio Emanuele Pisani, direttore del Consorzio Tutela Provolone Valpadana.

I criteri su cui saranno valutate le 50 ricette saranno i seguenti:

  • qualità del testo: ricetta ben scritta e ben presentata,
  • valorizzazione dell’ingrediente Provolone Valpadana DOP, originalità della ricetta, presentazione armonica del piatto.

Non ci rimane che attendere…l’ardua sentenza!

Ma per AIFB le sfide gastronomiche sono prima di tutto delle gare contro se stessi, delle occasioni di crescita e delle opportunità per uscire dalla propria comfort zone.

Quindi, se tutto questo è avvenuto, siamo tutti vincitori!

 

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