Festa del Giacchio a San Feliciano, paese dei tramonti

Pubblicazione: 28/07/2016

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Articolo di Patrizia Malomo

San Feliciano è un borgo di poche anime affacciato in uno degli angoli più incantevoli del Lago Trasimeno.
A pochi minuti di macchina da Perugia e da altre importanti località della Regione Umbria, è uno di quei luoghi dove una volta approdati, viene da pensare di avere fatto un salto indietro nel tempo.
Dove siamo? A “Frittole”? No, a S. Feliciano.
Tutto è così piccolo e raccolto che in meno di 48 ore, se si è curiosi e di buona forchetta, si ha la possibilità di conoscere l’intera comunità e senza fare richiesta sui social, il che rende l’intera esperienza quasi irreale e meravigliosa.
Metà della popolazione di questo borgo contribuisce a mantenere viva l’attività primaria che fin dalle origini ha caratterizzato la sopravvivenza della sua gente: la pesca di lago.
La leggenda vuole che il nome del paese derivi da S. Feliciano Vescovo di Foligno, che nel primo secolo dopo Cristo si recò nel borgo dei pescatori a portare la parola di Gesù e che, dopo il suo martirio, fu scelto dagli abitanti come patrono, conferendo al borgo il suo nome ad imperitura memoria. La festa di S. Feliciano si celebra ogni anno il 24 gennaio.

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Intorno alla pesca di lago si muove la vita di S. Feliciano, e la Cooperativa dei Pescatori ne è senz’altro una delle realtà più rappresentative.
Dal 1928 uno sparuto gruppo di pescatori decise di riunire le proprie forze per maggiore fortuna ed oggi la Cooperativa vanta la presenza di ben 44 soci, pescatori di tutte le età e 22 dipendenti addetti alle fasi successive, dalla lavorazione alla distribuzione.
Il rituale che si ripete ogni giorno è il “conferimento”: i pescatori lasciano il pescato giornaliero che viene pesato, temporaneamente stoccato e successivamente smistato.
Dal conferimento una buona parte del prodotto fresco passa al “laboratorio” dove un gruppo di donne abilissime e velocissime procede all’evisceramento, raschiatura, sfilettatura e affumicatura del prodotto.
Il tutto poi viene distribuito ai punti vendita, tra cui i due della Cooperativa situati a S. Feliciano ed a S. Arcangelo aperti tutti i giorni, anche la domenica.
Il prodotto principe della Cooperativa è il Persico Reale, che in questo periodo è in fermo pesca, ma nel lago convivono molte specie tra cui tinca, anguilla, cavedano, latterino, ghiozzetto, persico trota e persico sole, carassio, pesce gatto, alborella, la carpa comune, ecc.

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Da 36 anni la Pro Loco di San Feliciano, in questo periodo dell’anno, celebra l’attività dei pescatori e la gastronomia derivante con una festa che ha come simbolo il Giacchio, un’antichissima rete da pesca di forma circolare le cui origini non sono conosciute.
Al centro di questa rete vi è una corda e sui bordi dei pesi che la tengono verticale una volta gettata. Il giacchio è tutt’ora uno strumento fondamentale per i pescatori di S. Feliciano, che ogni giorno affrontano le incognite di una professione dura, affascinante e ingrata.

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Se vi chiedete che cosa si possa fare una volta giunti a S. Feliciano, io vi invito a trovare le risposte durante la Festa del Giacchio, che terminerà proprio domenica 31 luglio.
Concedetevi il prossimo week end per scoprire le piccole meraviglie del cosiddetto “paese dei tramonti”.

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– Il Lungolago Alicata, dove se siete fortunati, potrete ammirare l’indimenticabile spettacolo di un tramonto considerato da Focus fra i 10 più belli del mondo.
– Il borgo dei pescatori, con le sue strette stradine inerpicate di scale e abitazioni in pietra arenaria;
– Il Museo della Pesca, che descrive una fra le più antiche attività dell’uomo, i suoi strumenti, le caratteristiche geologiche e naturalistiche del Lago Trasimeno e molte altre curiosità;
– L’Isola Polvese, incantevole perla visibile dal lungolago e raggiungibile in poco tempo con il battello pubblico o le imbarcazioni private. Sull’isola è per altro possibile pernottare e provare le specialità del posto;
– L’Oasi Naturalistica La Valle, situata a San Savino di Magione, un paio di km da S. Feliciano, all’interno del Parco Regionale del Lago Trasimeno, ove si possono osservare numerosissime specie di uccelli che qui nidificano o svernano, o semplicemente si riforniscono durante il loro viaggio di migrazione;
– Il piccolo borgo incantato di Monte del Lago da cui godere scorci fotografici di grande suggestione.
E se ancora non siete convinti, lasciatevi tentare dalla cucina che propone ogni sera la Festa del Giacchio, a base di pesce di lago delizioso, preparato in versioni tradizionali e creative.

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Infine, per coloro che non sono mai stanchi, sarà possibile vivere l’esperienza di una giornata a pesca insieme ad uno dei pescatori della Cooperativa.
Il Presidente della Cooperativa Aurelio Cocchini, pescatore poeta, è uno dei principali promotori di questa attività: si esce all’alba a bordo delle tipiche imbarcazioni da pesca, navigando fino al luogo preposto per ll posizionamento delle reti, per poi attendere con pazienza ammirando il paesaggio circostante, circumnavigando le isole ed ascoltando gli aneddoti e i racconti di persone appassionate come Aurelio, che hanno fatto della pesca la propria missione.
Sarà impossibile non innamorarsi di S. Feliciano.

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Nei prossimi giorni potrete leggere ancora di S. Feliciano e la Festa del Giacchio nei reportage dei nostri soci che hanno partecipato al Blog Tour sul Lago Trasimeno durante il primo week end di festa:

– DANIELA VIETRI – Cucina Libri e Gatti – www.cucinalibriegatti.com – San Feliciano e le bellezze del lago Trasimeno
SERENA BRINGHELI – Cucinaserena – www.cucinaserena.it – San Feliciano sul Trasimeno: pesca e tramonti
SONIA NIERIQuattropassincucina – www.quattropassincucina.it – Festa del Giacchio a San Feliciano: pesca e buona cucina
FABIO CAMPETTI – Kamp, Visioni dalla cucina in là – www.kamp.it – A San Feliciano sul Trasimeno, dove sei subito in famiglia

AIFB ringrazia sentitamente la Cooperatica dei Pescatori del Trasimeno e Aurelio Cocchini, la Pro Loco di San Feliciano ed Emilio Lillini, la Condotta Slow Food del Trasimeno e Mariarita Battistacci.

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