
16 Agosto 2022
Pane di Dittaino DOP
La Pagnotta del Dittaino DOP è conosciuto anche come Pane del Dittaino ...
Pubblicazione: 9 Novembre 2018
Lista degli argomenti
Tra i lavori recentemente più richiesti emerge quello del sommelier. L’etimo, probabilmente di origine provenzale, parte col significato di conduttore di bestie da soma. Certamente una figura di responsabilità paragonata a chi oggi, in sala, suggerisce la scelta del vino. L’onere non cambia. Nella storia sono tanti coloro i quali si sono distinti nell’ambito del nettare di Bacco, a partire dai più celebri coppieri degli dei: il fanciullo Ganimede di cui si innamora Zeus che pur di possederlo si trasforma in aquila ed Ebe, ancella di Era. Per lungo tempo il ruolo di sommelier è stato svolto da uomini; sebbene sia ancora un settore prevalentemente maschile, il gentil sesso sembra voler prenderne il sopravvento. Tra le addette ai lavori celebri dello Stivale emerge la partenopea e figlia d’arte Mariella Caputo, sommelier e proprietaria assieme al fratello Alfonso, chef, del ristorante “Taverna del Capitano” a Nerano-Marina del Cantone nel comune di Massa Lubrense (NA). Una stella Michelin dal 1995 e due stelle dal 2007. La cantina del ristorante, curata personalmente da Mariella, contiene circa 15000 bottiglie di pregio e ha ricevuto il premio “Cantina dell’anno” dalla guida dell’Espresso nel 2000.
Lista degli argomenti
Tanti i titoli, le collaborazioni e gli obiettivi raggiunti in Italia e all’estero. Oggi, Mariella è anche figura di riferimento e ambasciatrice di VitignoItalia Academy. Naso sopraffine, palato sensibile sostiene di aver ereditato la determinazione dalla madre Grazia e il senso del dovere dal padre Salvatore il quale le ha insegnato a vivere il proprio lavoro come un hobby, per cui non è stato necessario che lei si distaccasse da ciò che faceva per distrarsi, ma il lavoro stesso è stato uno svago che le ha permesso di trasformare il dovere in piacere e la mansione in arte. Amante dei vitigni campani si paragona alla luminosa Falanghina poco conosciuta e dalla molteplici sfaccettature, tutte da scoprire. Estimatrice del Fiano di Avellino, consiglia di berlo anche dopo diversi anni per assaporarne meglio il gusto e capirne il valore. Intenditrice di dolci le aggrada abbinare la pastiera al Marsala stravecchio.
A proposito del suo nuovo incarico dichiara: “Essere ambasciatrice del gusto significa essere consapevoli di ricoprire un ruolo importante, forieri non solo dei prodotti italiani, ma di uno stile di vita italiano che piace agli stranieri e tutti invidiano. Dovremmo avere una maggiore consapevolezza di questo. Lavorare in sala è ancora una professione non completamente apprezzata e valorizzata. Grazie alle guide, alle trasmissioni televisive i giovani vogliono diventare chef non capendo l’importanza della figura del maître. È lui che ha il contatto con la clientela come il sommelier. È la persona alla quale ci si affida per rendere il proprio pasto emozionante e indimenticabile. Adoro girare per cantine, conoscere le realtà delle altre regioni. Ricordo ancora l’odore del pane appena sfornato, forse è proprio questo sentore che mi rende sensibilissima agli spumanti e agli champagne. Per svolgere il mio lavoro ci vuole studio, ma soprattutto passione e non pensare mai di aver raggiunto un traguardo, ce ne è sempre un altro successivo proprio come gli abbinamenti tra cibo e vino. Il connubio perfetto è ancora quello da scoprire. Non bisogna sempre seguire le regole ma osare. Immaginazione, essere audaci ed innovativi. Si può sempre scoprire qualcosa di nuovo”.
16 Agosto 2022
La Pagnotta del Dittaino DOP è conosciuto anche come Pane del Dittaino ...
12 Agosto 2022
Il Palazzo Ducale di Sassuolo è una delle più importanti residenze barocche ...
10 Agosto 2022
La mia guida per bere senza glutine è una sorta di vademecum ...