I vini delle Feste: la Liguria tra cielo e mare

I vini delle feste

Le festività natalizie sono alle porte e la nostra creatività è in fermento, eccoci quindi alla ricerca di ricette da portare sulle nostre tavole per le feste in arrivo. Che siano piatti tradizionali o creazioni da super chef per un pranzo perfetto è consigliabile abbinare il vino giusto che, se scelto con la giusta attenzione, non potrà che esaltarne le caratteristiche.

Il grande impegno e la passione dei produttori liguri ha portato negli ultimi anni il vino della mia regione a livelli altissimi. Sono vignaioli eroici perché sono tante le difficoltà nel coltivare in Liguria in quanto le vigne, spesso, sono situate in aree impervie e trattandosi di fatto di vigneti “verticali” sono il più delle volte a strapiombo sul mare – come nel caso delle Cinque Terre ma non solo.

Riviera Ligure di Ponente

Pigato: regala sentori floreali e fruttati con note di erbe aromatiche tipiche della macchia mediterranea. È fresco e sapido: ottimo con la pasta al pesto ma si abbina perfettamente a tutti i piatti di mare.

Vermentino:  fine ed elegante, ha sentori di frutta e fiori bianchi campestri. Il suo sapore fresco e persistente, gradevolmente morbido, lo rende perfetto come aperitivo ma è anche piacevole in abbinamento con frutti di mare e grigliate di pesce.

Lumassina: è un vino dal sapore secco con una spiccata acidità: accompagna piacevolmente le frittelle di baccalà e le acciughe fritte.

Dolceacqua (o Rossese di Dolceacqua): il vitigno Rossese, coltivato nel comune di Dolceacqua, dà vita ad un vino di grande carattere. In gioventù ha profumi di frutti a bacca rossa e sentori di rosa e violetta con note di erbe mediterranee. Nella versione Superiore al naso è ampio e intenso: ha note terrose e profumi di lamponi, ribes e fragole di bosco. Più in profondità una venatura speziata molto gradevole. In bocca è asciutto, sapido e minerale con un tannino elegante e avvolgente. Il finale è piacevolmente amarognolo ed è perfetto con piatti di cacciagione. Se il Rossese viene coltivato in altre zone regala invece vini più freschi, immediati e beverini perfetti con stoccafisso e baccalà.

Granaccia: regala vini fruttati e abbastanza tannici. Si abbina a primi con sughi di funghi e secondi di carne, a piatti speziati e a formaggi stagionati.

Ormeasco di Pornassio: è piuttosto secco con una tipica vena amarognola finale e si abbina bene ai primi piatti elaborati. Nella versione in rosè l’Ormeasco Sciac-Trà, accompagna degnamente le zuppe di pesce mentre nella versione Superiore è perfetto con secondi piatti di carne, anche in umido. Con i dolci di pasta frolla possiamo abbinare l’Ormeasco passito mentre con i dolci al cioccolato è perfetto l’abbinamento dell’Ormeasco nella sua versione passito liquoroso.

Dalle uve Bianchetta e/o Vermentino e/o Albarola si produce il Coronata citato nel famoso Viaggio in Italia di Stendhal, che ne apprezzò le caratteristiche durante il suo soggiorno in Liguria. È un vino giovane e leggero dal profumo delicato ma persistente che trova l’abbinamento giusto con lasagne e focaccia alla cipolla.

Il vino di Genova è la Bianchetta fresca e piacevole che introduce alla degustazione della focaccia e della farinata ma è gradevole anche con minestre e torte di verdure.

Riviera Ligure di Levante

Nel Golfo del Tigullio troviamo un Vermentino più morbido ed elegante rispetto a quelli del Ponente che con la sua spiccata sapidità si abbina bene a piatti con tendenza dolce come ad esempio il polpo con le patate.

Colline di Levanto
I vini bianchi vengono prodotti con i vitigni Bosco, Albarola e Vermentino (gli stessi delle Cinque Terre). Sapidi e armonici, si abbinano ad antipasti di mare, paste e risotti di pesce e minestre di verdure regionali.

Sangiovese vitigno che si coltiva in questa zona è pieno, rotondo e sapido e si accompagna perfettamente con lasagne verdi al sugo, coniglio e pollo arrosto, manzo alla genovese e formaggio San Stè di media stagionatura.

Cinque terre

 

Vigneti Cinque Terre

Vigneti Cinque Terre

 

La zona di produzione del Cinque Terre Doc e dello Sciacchetrà rientra nel territorio del Parco Nazionale delle Cinque Terre, caratterizzato dai terrazzamenti e dai famosi muretti a secco.
Dalla vinificazione separata delle uve provenienti da alcune zone storiche nascono i vini delle “Coste”: Costa de Campu di Manarola – Costa da Posa di Volastra- Costa de Sera di Riomaggiore.

Qui vengono prodotti vini bianchi con una decisa e importante sapidità perfetti con le preparazioni di pesce anche al forno: spigola, orata, e ancora il Cappon Magro e la cima genovese. Il prezioso cinque terre “Sciacchetrà” è un vino ricco e dolce (ma non troppo), assaporatelo lentamente in abbinamento al pandolce, con formaggi saporiti o semplicemente per il piacere di assaggiarlo.
Lo Sciacchetrà si ottiene dalle uve Vermentino, Bosco e Albarola, lasciate appassire su speciali graticci al fresco, fino ad autunno inoltrato. Viene prodotto anche nella tipologia “Passito”.

In Liguria troviamo anche delle ottime bollicine: dalla delicata e citrina Bianchetta, al Pigato Metodo Classico – affinato nelle Grotte di Toirano – o nei fondali marini del mar Ligure dove viene lasciato a riposare un particolare Metodo Classico da uve: Bianchetta genovese, Vermentino e Cimixa la cui percentuale varia a seconda delle annate.
Spumanti che possiamo abbinare a piatti di pesce e crostacei. Il Pas Dosé poi, con i suoi profumi “burrosi”, le eleganti note di frutta secca ed erbe aromatiche (in alcuni casi ha anche una buona mineralità), è perfetto anche a tutto pasto.

E voi quale vino sceglierete?

Buone feste a tutti con i vini speciali della Liguria.

 

2 commenti

  1. Grazie Alessandra, finalmente una bella carrellata di vini liguri! E con i miei ravioli alla genovese (con un po’ di carne nel ripieno) conditi con i carciofi che vino metto?
    Un abbraccio e Buon Natale
    Silvia

    1. Ciao Silvia un vino giovane e fruttato come ad esempio la granaccia Riviera Ligure di Ponente

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