Intervista al Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop per il Gran Tour

Il Gran Tour d’Italia in Campania è l’occasione ideale per parlare della mozzarella di bufala e, per meglio conoscere questa eccellenza del territorio, abbiamo contattato il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, precisamente l’ufficio stampa, nella persona di Lorenzo Luliano.

Complimentandosi con Aifb per l’iniziativa, con grande disponibilità Lorenzo ha risposto alle domande che gli abbiamo sottoposto e ci ha fornito del materiale utile ad un prossimo articolo di approfondimento sulla mozzarella di bufala.

Fondamentale è sottolineare il valore del marchio Dop, fortemente voluto per consentire di far conoscere il prodotto originale e il suo territorio, poiché altrimenti il termine “mozzarella” resterebbe un nome generico attribuito a un prodotto senza legami con le tradizioni storiche, culturali e artigianali.

Ecco di seguito l’intervista.

Quando è nato il Consorzio e perché?

Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana è nato nel 1981 per promuovere l’ottenimento del marchio Dop, obiettivo centrato nel 1996. Da allora il Consorzio tutela e promuove nel mondo la Mozzarella di Bufala Campana Dop.

Quali sono i requisiti che le aziende devono rispettare per entrare a far parte del Consorzio?

Bisogna impegnarsi a rispettare un rigido disciplinare di produzione, che prevede l’utilizzo di solo latte fresco trasformato entro 60 ore. E poi bisogna sottoporsi a controlli serrati di diversi organismi: dall’Asl all’ente certificatore, dal Consorzio al Ministero delle Politiche Agricole.

Che ruolo ha il Consorzio sul tema della lotta alle contraffazioni?

Il Consorzio ha una sezione ispettiva che vigila sul prodotto, dalle evocazioni alle contraffazioni, in Italia e nel mondo, sia in via diretta con propri controlli sia attraverso convenzioni con altri enti e consorzi per rafforzare le verifiche.

Cosa rappresenta la mozzarella di bufala dal punto di vista economico?

La Mozzarella di Bufala Campana Dop è il più importante prodotto a marchio Dop del centro-sud Italia, il quarto in assoluto tra i marchi Dop e Igp. La filiera occupa 15mila addetti e ha un valore al consumo di oltre 700 milioni di euro, con una produzione nel 2018 che ha sfiorato i 50 milioni di chili.

Cosa rappresenta la mozzarella di bufala dal punto di vista culturale e sociale?

La Mozzarella di Bufala campana Dop porta già nel nome il territorio e rappresenta un volano culturale e sociale. Va a caratterizzare l’identità stessa del territorio. Attualmente il Consorzio di tutela ha in corso un progetto pilota con il Ministero dei Beni Culturali, in base al quale la sede del Consorzio è stata trasferita nelle reali cavallerizze della Reggia di Caserta e sono stati avviati progetti di promozione comuni per rinsaldare il legame tra beni culturali ed eccellenze produttive, nell’ottica dello sviluppo del territorio.

Codice etico del Consorzio

 

Immagini gentilmente concesse dal Consorzio

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