Agatha Raisin e la quiche letale

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Agatha Raisin e la quiche letale è un romanzo giallo scritto nel 1992 dall’autrice britannica Marion Chesney con lo pseudonimo di M. C. Beaton. Pubblicato in Italia nel 2011 da Astoria Edizioni e in seguito entrato a far parte del catalogo di TEA, è il primo della fortunata serie che ha come protagonista Agatha Raisin.

Cinquantatreenne scontrosa, stanca e stressata dalla vita nella City, chiude la sua agenzia di PR a Londra e si trasferisce nel piccolo e pittoresco villaggio di Carsely, nel cuore della campagna inglese.
Ha pianificato tutto nei minimi dettagli: il trasloco, il cottage arredato da un famoso interior designer, la lista di libri da leggere e “aveva programmato di imparare a cucinare, e su uno scaffale della cucina, in fila, splendevano tutti i suoi nuovi libri di ricette”.

Ma l’abitudine a ristoranti e take away non si perde facilmente e così, nei primi giorni della sua nuova vita, Agatha bazzica i pub e i negozi di alimentari del vicinato per acquistare piatti pronti ma anche per fare qualche conoscenza.
Nel tranquillo paesino di Carsely, infatti, sono tutti molto cordiali ma allo stesso tempo la tengono a distanza; così per costruirsi una cerchia di amicizie o perlomeno di conoscenze, decide di partecipare alla gara annuale di quiche: proprio lei, che non sa cucinare.

Agatha è una donna scaltra e arrivista e gioca d’astuzia: acquista una quiche in una delle quicherie più rinomate di Londra certa che la vittoria sarà sua. Purtroppo non va proprio così e il giudice del concorso culinario muore avvelenato mangiando una fetta della sua quiche.
Per discolparsi e riabilitarsi agli occhi dei suoi nuovi concittadini Agatha inizia a indagare per scoprire il vero colpevole dell’omicidio.
Nasceranno così amicizie e conoscenze tra incomprensioni e laute cene al pub di Carsely; giorno dopo giorno la protagonista scoprirà segreti nascosti e nuovi aspetti di sé che non conosceva.

Agatha Raisin

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Personaggio immaginario, vive in un altrettanto immaginario villaggio inglese, ma le sue caratteristiche e peculiarità sono estremamente reali.

Donna di mezza età con alle spalle un’infanzia e una vita non facili che l’hanno resa dura con se stessa e burbera con gli altri; scostante e prepotente ma anche sagace e pungente, Agatha Raisin, si fa strada nel cuore dei coprotagonisti e in quello del lettore.
Una donna profondamente sola che è “scappata” da Londra per costruirsi una nuova vita, placida e tranquilla nel villaggio dei suoi sogni, luogo che però, libro dopo libro, si rivelerà essere una fucina di omicidi e misteri.

Agatha Raisin

La copertina di Astoria Edizioni

 

La saga di Agatha Raision è composta da 31 libri e appartiene al cozy mistery, una sottocategoria del genere giallo caratterizzata dall’assenza di dettagli cruenti, dall’ambientazione all’interno di una piccola comunità, dall’avere come protagonisti-investigatori soggetti comuni, non professionisti.

I personaggi sono ben caratterizzati e l’ambientazione nella campagna inglese regala quel tocco aulico e vagamente misterioso.

Le peculiarità caratteriali della protagonista unite al suo aspetto fisico un pò dimesso “ Agatha aveva cinquantatré anni, capelli di un castano scialbo, un viso squadrato e insignificante, corporatura tozza” e all’umorismo inglese che permea il romanzo, ne fanno una lettura davvero godibile nella sua semplicità.
Anche i personaggi che accompagnano la protagonista nella sua nuova vita sono ben caratterizzati e, nel giro di poche pagine, il lettore si trova immerso nella campagna inglese tra una cena al pub e un omicidio da risolvere.

Se vi piacciono i misteri e volete rilassarvi in compagnia di un buon libro “Agatha Raisin a la quiche letale” è ciò che fa per voi.

La quiche letale

Protagonista del mistero ed essa stessa mistero del libro è la quiche con cui Agatha partecipa alla gara di cucina: ci si aspetterebbe infatti una sua descrizione e invece l’autrice è davvero avara di dettagli. Sappiamo solo che ha un ripieno di spinaci ed è preparata da un cuoco di origine greca.

Questi scarni accenni non possono che accendere la fantasia del lettore, soprattutto se ama stare ai fornelli: ecco allora che Gabriella Comini ha dato vita alla sua quiche letale.

Giocando con i tipici sapori ellenici ha creato un morbido ripieno alle erbette, arricchito con la feta e aromatizzato con la noce moscata, il tutto racchiuso in un fragrante guscio di pasta brisée.

Una ricetta semplice e genuina ma letalmente buona.

 

 

Un commento

  1. È molto bello, humour inglese su un giallo sofisticato e delicato, un personaggio che conquista con i suoi difetti, un paesaggio inglese dei più belli… la lettura scorre che è un piacere. Che altro si può volere? Una quiche, e il secondo libro della serie

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