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Pubblicazione: 15 Giugno 2017
di Micaela Ferri del blog Le ricette di Michi.
Il Mercato delle Gaite di Bevagna, in provincia di Perugia, è una delle manifestazioni storiche più importanti e apprezzate in Umbria; nel 2017 si svolge dal 15 al 25 giugno.
La fondazione di Bevagna risale quasi sicuramente agli Etruschi, ma è con i Romani che la città vede il suo maggior sviluppo. Conosciuta a quel tempo con il nome di Mevania, conserva ancor oggi numerose tracce dell’epoca romana. Oltre all’impianto urbanistico del centro città, che si è sviluppato intorno al cardo e al decumano, restano le terme con i loro preziosi mosaici; un anfiteatro sul quale sono state poi costruite le case medievali e una pregevole colonna al centro della piazza principale, che attira l’attenzione dei visitatori.
Anche a causa del punto strategicamente rilevante lungo la via Flaminia dove si trova, Bevagna ha subito nel corso dei secoli numerose vicissitudini; contesa e passata di mano parecchie volte – prima dei Longobardi, poi dello Stato della Chiesa e in seguito di Napoleone – trova pace con l’annessione al Regno d’Italia nel 1860.
Nel Medioevo Bevagna era nota per la produzione di tele pregiate, chiamate appunto bevagne. Oggi, oltre che per i numerosi tesori artistici che conserva, è famosa per il Mercato delle Gaite, rievocazione storica curata nei minimi particolari, che trae ispirazione dall’antica divisione di Bevagna in quattro quartieri: le gaite, appunto.
Il Mercato delle Gaite di Bevagna ricostruisce la vita quotidiana degli abitanti della città nel periodo compreso tra il 1250 e il 1350. Ogni anno, per dieci giorni in giugno, la cittadina ridiventa, con grande piacere dei numerosi visitatori, un antico borgo medioevale. Le gaite (gli antichi quartieri) si animano: le botteghe riaprono i battenti e riprendono le attività; gli abitanti, vestiti con abiti d’epoca, vivono la quotidianità dei loro avi, mangiando, lavorando e giocando proprio come loro.
Le quattro gaite, che portano i nomi delle quattro chiese principali dell’antico borgo: San Giovanni, Sancta Maria Filiorum Comitis, San Pietro e San Giorgio, danno vita a una vera e propria sfida a chi presenta l’interpretazione più storicamente fedele del proprio ruolo nel Medioevo. In premio c’è l’ambito Palio della Vittoria, assegnato l’ultimo giorno della manifestazione al termine delle quattro competizioni: il mercato, i mestieri, la gastronomia e la gara di tiro con l’arco. Con un complesso sistema a punti che premia la ricostruzione storica di ogni allestimento, gara e ambientazione, gli esperti giudici assegnano a ogni gaita un punteggio e decidono a chi assegnare il Palio.
Visitare le botteghe dei mestieri significa essere catapultati indietro nel tempo, tanta è la dovizia dei particolari con cui vengono allestite; laboratori e visite guidate consentono di vedere e toccare con mano i segreti dell’ars medievale. Si possono vedere al lavoro, per esempio, il dipintore con il suo laboratorio d’arte, lo zecchiere con le sue monete, il fabbro con le campane e il mastro cartaio, il quale, con le sue grandi macchine, trasforma stracci in preziosa carta filigranata. Tele fatte a mano e vasi di vetro, erbe officinali e ferro battuto sono solo alcuni dei prodotti che escono dalle botteghe storiche, a dimostrazione dell’operosità di queste gens.
Ogni gaita, a completamento del magnifico quadro di questo mercato medioevale, allestisce una taverna, in cui è possibile gustare i piatti tipici della cucina umbra antica. In una manifestazione di questa importanza non può inoltre mancare il Convito medievale, con balli, cibo e musiche. La lista delle vivande, redatta ricalcando le poesie del Dolce Stil Novo, inneggia all’amor cortese:
La Magnifica Gaita de Sancta Maria
ve imbandisce una cena chon gli antichi mangiari
et chon musiche et danze
per raccontar d’Amor.
I Servizio
Fructa fresca et chierea
II Servizio
Menestra de lenti e farro
Gnocchi de cascio fresco
III Servizio
Manza e agliata
Fava franta
IV Servizio
Frustello
Mostaccioli
Chiarea
Ultima, ma non meno importante è la gara di tiro con l’arco storico, che vede sfidarsi gli arcieri delle gaite, rigorosamente vestiti a tema.
Per gli abitanti di Bevagna il legame con la propria gaita è davvero forte e ricorda molto quello dei senesi per la propria contrada. Lo spirito d’appartenenza degli abitanti e l’impegno del Comune e degli esperti storici che fanno parte della giuria fa sì che, anno dopo anno, Il Mercato delle Gaite di Bevagna diventi un evento sempre più affascinante e ricco di particolari. Una manifestazione – che tra l’altro fa parte dell’Associazione Regionale Manifestazioni Storiche – davvero imperdibile per chi si trovi a visitare l’Umbria in questo periodo dell’anno.
Fonti e credits immagini:
www.ilmercatodellegaite.it
http://prolocobevagna.it/il-mercato-delle-gaite/
www.montesubasio.it/mercato-delle-gaite-bevagna/
http://www.comune.bevagna.pg.it/
Foto di testata di Sara Bardelli
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